Oltre Capannelle, Waters a Circo Massimo e Johnny Depp in Cavea
Il Rock in Roma taglia il traguardo dei 10 anni. E lo fa aprendosi alle nuove tendenze e piantando radici in diverse zone della città. Il festival, dal 20 giugno al 26 luglio, mantiene l’Ippodromo delle Capannelle come sua casa d’elezione, ma amplia gli spazi e le collaborazioni e si fa in quattro, tra Circo Massimo, Teatro Romano di Ostia Antica e Cavea dell’Auditorium – Parco della Musica.”Dieci anni fa siamo partiti con l’idea di sviluppare un progetto in periferia – raccontano gli organizzatori Sergio Giuliani e Maxmiliano Bucci -, da lì di strada ne abbiamo fatta tanta, facendo vivere il nostro festival in più luoghi della città. E questo è l’obiettivo anche per i prossimi anni: ampliare sempre di più, con un occhio attento all’evolversi della musica e ai grandi festival all’estero come il Coachella o il Primavera Sound“. Tra gli artisti più attesi della manifestazione c’è l’ex Pink Floyd Roger Waters che il 14 luglio porterà il suo Us+Them al Circo Massimo, in una produzione finora andata in scena solo a Città del Messico e al Coachella in California per il Desert Trip Festival (sarà poi a Londra il 6 luglio e a Lucca l’11).Si fa il conto alla rovescia anche per gli Hollywood Vampires di Alice Cooper, Johnny Depp (che sta facendo preoccupare i fan per alcune foto in cui appare molto dimagrito) e Joe Perry in Cavea l’8 luglio, mentre a Ostia Antica si esibiranno Jeff Beck (il 24 giugno), Cigarettes After Sex (il 10 luglio) e Myles Kennedy + Dorian Sorriaux (il 19 luglio). Il compito di aprire il Rock in Roma il 20 giugno è affidato, nella sede storica di Capannelle, a The Killers. Poi sarà la volta di Parkway Drive + Thy Art is Murder + Emmure il 26 giugno, Megadeth + Killswitch Engage il 28, Macklemore il 3 luglio nella sua unica data estiva, Post Malone nell’unica data italiana l’8 luglio + Dark Polo Gang, The Chemical Brothers il 19 luglio.Non mancano gli italiani. “Fino a qualche tempo fa non ce ne erano, ora sono loro che scelgono di venire qui”, spiegano gli organizzatori. Come De André canta De André il 5 luglio, Coez il 7 luglio, Carl Brave X Franco126 il 12 luglio, Lo Stato Sociale il 13 luglio, Caparezza + Eugenio in via di Gioia il 16 luglio, Sfera Ebbasta il 21 luglio, Mannarino il 25 luglio per il suo ultimo appuntamento live della stagione e Fabri Fibra, al quale è affidata la chiusura il 26 luglio. Per Roma, come ha sottolineato anche il vicesindaco con delega alla crescita culturale Luca Bergamo, festival come il Rock in Roma sono anche un volano per la crescita della città. “Oggi c’è un dispiegarsi di potenzialità della città, le diverse realtà cominciano a parlarsi tra loro, e tutto ciò genera condivisione e offerta diffusa, anche grazie al recupero dell’esperienza dal vivo della musica. Roma, dal punto di vista musicale e più in generale culturale, è una città terribilmente viva e interessante”.
Claudia Fascia, Ansa