Anche questa maratona elettorale è stata vinta, a mani basse, da La7, grazie alla conduzione di Enrico Mentana. Il direttore ha coniato, come da tradizione, la battuta migliore, dicendo ad Alessandra Sardoni, impegnata nella caccia alla moto del candidato sindaco a Roma del Pd, «ci manca solo che intervistiamo lo scooter di Giachetti». E parlando della pausa pubblicitaria, Mentana ha lanciato tre minuti di spot: «Ora Cairo, quindi saranno di più».
«Respinto»: è il timbro che appare da poco tempo al Tg1, guidato da Mario Orfeo, quando un giornalista propone su carta un servizio che non viene accettato dalla direzione. A Saxa Rubra giurano che non si era mai visto nulla di simile, nella storia dei telegiornali Rai.
A proposito del Tg1: sono pronti, per un avanzamento di carriera, Maria Luisa Busi e Filippo Gaudenzi.
Nella giornata del suo compleanno numero ottanta Rai Cultura festeggia, che ha lavorato in Rai per 54 anni, dedicandogli la serata di oggi su Rai Storia, con il documentario «Pippo Baudo, la cultura si fa spettacolo» di Enrico Salvatori. È un itinerario inedito nella biografia e nella carriera televisiva di Baudo, entrato in Rai nel 1960 dopo un provino al cospetto di Antonello Falqui e Lino Procacci. Nella sua tv non c`è solo lo spettacolo «puro», il varietà dei «lustrini» e delle «vedettes», il «sabato sera» targato Rai, le due Canzonissime, le numerose lotterie Italia, i 13 Festival di Sanremo, le «serate d’onore» da Montecatini Terme, i tanti game show condotti su Rai 1 e Rai 3 e le centinaia di domeniche pomeriggio di Rai 1 che portano la sua firma.
Oggi RaiMovie festeggia il compleanno di Pippo Baudo con due film musicali, Il suo nome è Donna Rosa diDonna Rosa Ettore Maria Fizzarotti, e W le donne di Aldo Grimaldi. Ispirato a Donna Rosa, la popolare sigla di Settevoci composta dallo stesso Baudo con Luciano Fineschi, Il suo nome è Donna Rosa, del 1969, racconta la storia d’amore contrastata tra Andrea (Al Bano), povero pescatore, e Rosetta (Romina Power), figlia di un antiquario. Accanto a Baudo, che nel film ha il ruolo del duca Pippo Della Corte, Bice Valori e Nino Taranto. A seguire, W le donne, tratto dalla canzone omonima (anch’essa sigla di Settevoci), Baudo è il colonnello dei carabinieri Bertoluzzi, che deve arrestare il cantante italoamericano Tony Marconi (Little Tony) perché renitente alla leva. Nel cast anche Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, Pippo Franco e Gino Bramieri.
Sarà la giornalista del Tg2 Rai Maria Antonietta Spadorcia a moderare, domani sera a Roma nella sede dell’associazione Civita, l’incontro intitolato «Gestione del cambiamento e riforme: come la comunicazione pubblica e la digital organization portano al coinvolgimento dei cittadini per l’attuazione», con il sottosegretario alle riforme Angelo Rughettiiforme Angelo Rughetti, il sottosegretario al ministro dell’economia Pierpaolo Baretta, il presidente di Concreta-Mente Leonardo Bertini, il consigliere di stato Paolo De Ioanna.
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