Lino Banfi dona 250 chili di orecchiette ai poveri del Papa. La consegna della tipica e prelibata pasta pugliese, arrivata appositamente da Barletta, è avvenuta oggi nel ristorante del noto attore, nel quartiere Prati di Roma. A ritirarla, insieme a cinquecento vasetti di sugo di pomodoro, L’Elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewski, che provvede a distribuire gli aiuti ai poveri della capitale.
Lino Banfi, da domani impegnato nell’emergenza coronavirus con uno spot per il ministero della Salute, nel centro di Roma da anni ha aperto un ristorante con le specialità di Puglia, ora chiuso per Covid. “Il centro di Roma – spiega all’Adnkronos Banfi – è pieno zeppo di senzatetto che prima del coronavirus vivevano grazie all’aiuto dei ristoranti. Ora sono chiusi, si vedono immagini che addolorano. Ho pensato che ancora di più adesso, con la crisi, è sacrosanto aiutare”.
Il locale dell’attore pugliese non è molto lontano dal Vaticano: “Ogni giorno sempre più poveri che vengono a cercare aiuto. Mi preoccupo per loro”. Da qui la decisione di Banfi di aiutare gli homeless che orbitano attorno al Vaticano e sono aiutati dal braccio caritativo di Bergoglio. Una storia di solidarietà nei confronti di chi non ha nulla che, protagonista Lino Banfi, si ‘condisce’ di una nota sdrammatizzante: tra i cinquecento vasetti di sugo che serviranno a condire le orecchiette, c’è pure il sugo ‘alla porca puttena’: “Vera ghiottoneria. E piccante col peperoncino. Ne vanno ghiotte anche le suore quando vengono qui”, fa sapere Banfi. L’ordinazione, neanche a dirlo, arriva sottovoce.
I senza tetto che gravitano attorno al Vaticano sono almeno ottomila. “Io coprirò una piccola parte rispetto al grande bisogno, circa 2.500 pasti ma nel mio piccolo faccio qualcosa”, spiega l’attore. L’Elemosiniere del Papa, che tutti chiamano padre Corrado, con l’aiuto dei volontari ogni giorno provvede anche alla distribuzione di mascherine oltre che di alimenti. “Ci vorrebbe un tir al giorno per sfamarli tutti ma la solidarietà dei romani è davvero incredibile. Il cuore dei romani è eccezionale “, ha detto l’Elemosiniere del Papa al momento del ritiro dei 250 chili di orecchiette donati da Banfi ai poveri.
Il braccio caritativo del Pontefice ha poi ricordato una bellissima esperienza di solidarietà che avviene a Napoli: “Oltre al caffè sospeso, c’è pure il ‘farmaco sospeso’. In pochissimo tempo sono stati raccolti 300 mila euro di farmaci sospeso”.
Banfi è contento anche per l’apertura delle messe ai fedeli: “Mi fa piacere – spiega -. Io è da un po’ che non vado. Per cautela e per anagrafe, ormai esco pochissimo, ma anche perché quando andavo ero distraente per i fedeli che mi venivano incontro per fare un selfie. Se accade, vado nei giorni feriali per una preghiera in silenzio”.
Elena Davolio, Adnkronos