Un’artista di genere ‘non binario’ (persone che non si identificano né nella sessualità femminile né in quella maschile) che interpreta un personaggio ‘non binario’ deve ricevere premi come miglior attore o migliore attrice? Per adesso il dilemma riguarda gli Emmy Awards ma potrebbe presto contagiare gli altri massimi riconoscimenti dello showbiz, dagli Oscar ai Golden Globe. A porre la questione all’attenzione delle cronache mondiali è il ‘caso’ di Asia Kate Dillon, interprete della stagista genderqueer Taylor nella seconda stagione delle serie tv ‘Billions’, in onda in Usa su Showtime e in Italia su Sky Atlantic. E già, perché Dillon, nata donna, fa parte dei cosiddetti non-binari, così come il personaggio che porta sullo schermo in ‘Billions’.
In vista delle nomination agli Emmy 2017 (previste per il 13 luglio prossimo) e delle successive premiazioni (il 17 settembre), gli organizzatori del maggiore premio televisivo internazionale hanno chiesto alla Dillon per quale categoria volesse essere considerata, se migliore attrice o miglior attore. La domanda ha aperto un dibattito tra l’artista e gli Emmy destinato a far discutere, perché la Dillon ha scritto una lettera all’Academy degli Emmy in cui ha chiesto: “Vorrei sapere se ai vostri occhi ‘attore’ o ‘attrice’ denota un’anatomia o un’identità e perché è necessario indicarli entrambi preventivamente?”. E la risposta degli Emmy all’insegna del politically correct non si è fatta attendere. Gli organizzatori avrebbero spiegato alla Dillon “che chiunque può presentare candidature per entrambe le categorie per qualsiasi motivo e che l’Academy non oppone nessun tipo di verifica”, ha raccontato la stessa Dillon a Variety.
La notizia è rimbalzata rapidamente da Variety sui siti di tutto il mondo è la domanda di fondo è diventata: la distinzione di genere nei premi per attori ha ancora senso in un’epoca in cui il ‘conteggio’ dei generi è arrivato ad annoverare decine e decine di nuove definizioni, che non si riconoscono nella distinzione binaria uomo-donna (omosessuali, bisessuali, transgender, transessuali, intersex, androgini, agender, crossdresser, drag king, i drag queen, genderfluid, genderqueer, intergender, neutrois, pansessuali, pan gender, third gender, third sex, sistergirl e brotherboy)? Il dibattito è più che aperto.
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