Barilla celebra il legame tra musica e cibo con il suo Archivio Storico

Barilla celebra il legame tra musica e cibo con il suo Archivio Storico

La musica e il cibo rappresentano due linguaggi universali, capaci di evocare ricordi, emozioni e momenti di condivisione. Per celebrare questa connessione, il Gruppo Barilla, in occasione del 75° Festival di Sanremo, mette in luce l’incontro tra questi due mondi attraverso 90 anni di comunicazione pubblicitaria e i preziosi cimeli custoditi nel suo Archivio Storico Barilla, che raccoglie 148 anni di storia aziendale.

Un patrimonio storico accessibile a tutti

I tesori della comunicazione pubblicitaria di Barilla, dal valore inestimabile, sono ora digitalizzati e disponibili online su www.archiviostoricobarilla.com. Questo ambizioso progetto, fortemente voluto da Pietro Barilla, mira a tutelare e valorizzare la documentazione storica dell’azienda, fondata nel 1877. Il Ministero della Cultura ha riconosciuto ufficialmente l’Archivio come “sito di rilevante interesse storico”, sottolineando il suo contributo alla narrazione dell’evoluzione della cultura e delle abitudini italiane.

L’Archivio Storico Barilla conserva oltre 60.000 documenti, tra cui manifesti, materiali pubblicitari, strategie economiche e comunicative di marchi celebri come Mulino Bianco, Pavesi, Pan di Stelle e Voiello. Un’intera sezione è dedicata alla grafica pubblicitaria, con più di 150 manifesti storici e 3.500 spot televisivi e cinematografici. Inoltre, è disponibile un’area per il merchandising vintage, permettendo ai collezionisti di acquistare pezzi unici legati alla storia del brand.

Il legame tra Barilla e la musica

La musica ha avuto un ruolo chiave nella comunicazione di Barilla sin dai primi anni del Novecento, con collaborazioni che hanno lasciato un segno nell’immaginario collettivo. A partire dal Secondo Dopoguerra, con la diffusione della televisione, questa connessione si rafforza: iconiche campagne pubblicitarie hanno visto le posate e la pasta Barilla danzare sulle note de La Gazza Ladra e Il Barbiere di Siviglia di Rossini. Celebre è anche la locandina del 1965, raffigurante un direttore d’orchestra che dirige impugnando un grissino al posto della bacchetta.

Gli anni di Carosello hanno consolidato il rapporto tra Barilla e la musica popolare italiana. Negli anni ‘50, Giorgio Albertazzi accompagnava gli spot con la filastrocca di Madama Dorè. Negli anni ‘60 e ‘70, grandi artisti come Mina, con scenografie di Mario Ceroli, e Massimo Ranieri, con la sua Rose Rosse, hanno reso indimenticabili le campagne pubblicitarie. Nel 1975, le mazurche di Raul Casadei hanno rafforzato il legame con la tradizione familiare.

Sanremo e le collaborazioni musicali

Il Festival di Sanremo ha rappresentato un palcoscenico privilegiato per le collaborazioni musicali di Barilla. Nel 2025, Lucio Corsi interpreterà Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno, accompagnato da Peppino Mazzullo, storico doppiatore di Topo Gigio, che tra il 1963 e il 1975 è stato testimonial dei biscotti Pavesini. Tra le collaborazioni passate, memorabile quella di Zucchero Fornaciari, che nel 1994 ha emozionato gli italiani con White Christmas, accompagnato da un coro di bambini.

Anche Mulino Bianco ha fatto della musica un elemento centrale della sua comunicazione. Nel 1994, sotto la regia di Singh Tarsem, le piazze italiane si trasformavano in oasi verdi sulle note di O Mio Babbino Caro di Puccini, interpretata da Renata Tebaldi, e di classici come Come Te Non C’è Nessuno di Rita Pavone.

Innovazione musicale: Playlist Timer e Soundtrack Experience

Negli ultimi anni, Barilla ha saputo evolversi mantenendo vivo il legame con la musica attraverso progetti innovativi. Nel 2021, l’azienda ha lanciato la Playlist Timer Barilla su Spotify, una raccolta di brani che fungono anche da timer da cucina, accompagnando i consumatori nella preparazione della pasta.

Un’altra innovazione è la Barilla Al Bronzo Soundtrack Experience, una playlist creata dallo psicologo sperimentale di Oxford, Charles Spence, e dal compositore Cristobal Tapia de Veer, tre volte vincitore dell’Emmy Award. Questa esperienza multisensoriale abbina il suono della pasta con la musica, studiata scientificamente per esaltarne il gusto e la consistenza.

Con questa celebrazione della sua storia musicale, Barilla conferma ancora una volta la sua capacità di unire tradizione e innovazione, rafforzando il legame tra la musica e la cultura gastronomica italiana.

 

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