EMANUELA GRIMALDA: «UN FIGLIO A 50 ANNI: LA PAURA, L’ALLEGRIA»

EMANUELA GRIMALDA: «UN FIGLIO A 50 ANNI: LA PAURA, L’ALLEGRIA»

L’attrice tornata al cinema con Assolo di Laura Morante, buy cialis racconta come l’arrivo di Giaime, site il suo primogenito «avuto tardi» le ha rivoluzionato i giorni

grimalda_980x571Poco prima del parto l’avevamo incontrata per annunciare la nascita di Giaime, purchase e oggi, a distanza di qualche mese, Emanuela Grimalda è una splendida mamma in carriera che non si pente di un figlio avuto passati i 50 anni. Anzi. Oltre ad essere una brava attrice di cinema, televisione e teatro, all’occorrenza veste anche i panni della dj. La siamo andati a trovare mentre era in console, accanto a Paola Minaccioni, durante l’evento Beat 50 a Roma, promosso da Tessier Hairdressers e Gala Immobiliare per presentare la collezione moda di Tina Beth Sondergaad? e gli accessori Co.Ro. Jewels. Se è vero che gli Anni ’50 non passano mai di moda, periodo di rinascita, periodo del rock’n roll, dei blue jeans, delle t-shirt, delle pin up e dei pattern a pois, la serata Beat 50 ne è stata il perfetto emblema. Tra blues e swing abbiamo chiesto a Emanuela Grimalda come sia cambiata la sua quotidianità, tra pappe e pannolini, dopo l’arrivo del piccolo Giaime. «La mia vita è cambiata in meglio. Giaime mi ha portato un ordine diverso di pensieri e una maggiore sensibilità. Più paura, più allegria. Mi annoio più facilmente e ho perso totalmente interesse per un sacco di cose. Giaime è il filo che ha unito le tante perle della mia vita e ha fatto la collana». Dopo l’arrivo di Giame, Emanuela Grimalda non si è fermata un attimo, a pochi giorni dal parto era sul set del film Assolo di Laura Morante, uscito al cinema lo scorso gennaio, poi la televisione e dal 4 febbraio di nuovo il teatro, con lo spettacolo Le Difettose, dove racconterà la difficoltà delle donne che decidono o non possono avere figli. «Oggi la mia vita è più faticosa ma decisamente più piena. Il mio amato ozio l’ho scordato e corro, corro, corro. Ci occupiamo di lui io e mio marito, niente parenti o tate per ora e devo dire che è impegnativo. Trovare la concentrazione per ripassare il copione con lui in circolazione non è facile. Per il momento Giaime è venuto sempre con me, prima sul set e ora in teatro. Poi vedremo, mi organizzerò man mano. Mi diverto con lui, è molto simpatico». Sono gli occhi e il sorriso di Emanuela Grimalda a raccontare la sua felicità, anche se la nuova vita da mamma la tiene più spesso lontana dalle sue passioni. «Cerco di uscire spesso con lui e di non fare troppe cose ripetitive. Contrariamente a ciò che ho sempre sentito dire su quanto i bambini amino le abitudini, Giame si annoia facilmente. Io che non amo stare ai fornelli mi sto divertendo a cucinare buonissime vellutate per lui e anche per noi. Certo, mi sto perdendo un po’ di prime teatrali e di film al cinema ma appena posso recupero».

Vanity Fair

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