Rai e Comune di Sanremo più che una gara per il festival dovrebbero “fare una società”. A lanciare l’idea all’Adnkronos è lo storico proprietario dell’Ariston Walter Vacchino, commentando la clamorosa decisione del Tar Liguria che ha tolto l’affidamento diretto alla Rai del festival di Sanremo subordinandolo, a partire dal 2026, alla realizzazione di una gara. “Dal momento che si tratta di un sodalizio che va avanti da settantacinque anni – spiega Vacchino all’Adnkronos – forse deve cambiare forma. E invece che essere un sodalizio convenzionatorio, potrebbe essere il sodalizio di una società che abbia un presente e un futuro”.
Per Vacchino si tratta dello sviluppo naturale di un storico sodalizio: “I soggetti sono due: il comune di Sanremo e la Rai. Auspico dunque che la soluzione sia una forma societaria e non convenzionatoria. Non so se questo sia possibile, ma lancio un’idea”, spiega ancor meglio Vacchino. Che conclude in modo eloquente: “Io sono un sanremese che conosce la storia, e vedo che la manifestazione ha due soggetti, sempre gli stessi, da 75 anni: forse questo un senso ce l’ha”.