È anche grazie al ballo se Arisa è riuscita a esprimere le sue emozioni in un modo diverso dal canto. Lo ha ammesso lei stessa nel corso dell’ultima puntata di Ballando con le stelle, quando la cantante è riuscita a mettere in scena l’emarginazione vissuta quando era solo una bambina: vittima di episodi di bullismo, che l’hanno segnata. Non è la prima volta che Arisa racconta di avere vissuto un’infanzia difficile costellata da episodi di bullismo. Negli ultimi mesi l’artista sta vivendo una trasformazione interiore ed esteriore anche grazie al suo ultimo album e alla partecipazione allo show di Rai Uno. Un periodo che l’ha portata a parlare apertamente e senza filtri delle sue esperienze spesso negative, come quelle legate al bullismo di cui è stata vittima quando frequentava le scuole medie. “Un giorno mi chiama la bidella e mi dice: ‘Ti rendi conto che hai fatto?’ – ha raccontato a Ballando con le stelle Arisa – C’erano degli insulti molto pesanti verso la maestra firmati a mio nome. Fu un doppio dolore, perché io volevo bene a quella maestra. Non ero stata io. Mi sono sentita impotente, tradita, al di fuori di una cerchia e io non facevo parte di quella cerchia. Non mi consideravano una di loro”. La cantante ha raccontato di essersi sentita più volte una esclusa: “Gli altri si sentivano in diritto di farmi quello che volevano, tanto non mi potevo difendere. Mi dicevano sempre che puzzavo”. Nel ripercorrere quei momenti dolorosi, Arisa ha svelato di non sentirsi però una “vittima” ma soprattutto di non volere essere considerata tale. Con la performance portata a Ballando la cantate ha voluto esorcizzare un dolore che l’ha segnata ma non piegata: “Mi è servito tantissimo. Anche adesso mi è rimasta quella cosa che non vengo considerata ‘una di loro’. Però adesso io ho i mezzi fortunatamente. Il destino mi ha dato la possibilità di avere un megafono dal quale poter dire la mia”. Attraverso le sue canzoni e i messaggi che condivide sui social network, infatti, l’artista si fa spesso portatrice di messaggi positivi e moniti contro body shaming, bullismo e l’odio dilagante degli hater sul web.
Novella Toloni, ilgiornale.it