System of a Down: Protect the Land e Genocidal Humanoidz, due nuove canzoni della band a 15 anni di distanza dalla pubblicazione del loro ultimo album.
Sono passati 15 anni da Hypnotize, il quinto e finora ultimo album in studio dei System of a Down. Tre lustri di speranze, illusioni, delusioni e lunghe attese. Alla fine, però, i fan della band di Serj Tankian possono gioire: finalmente il gruppo è tornato con non una, ma ben due nuove canzoni. S’intitolano Protect the Land e Genocidal Humanoidz, e non dovrebbero preannunciare un nuovo album.
Si tratta infatti di brani scritti per attirare l’attenzione sulla guerra perpetrata in Artsakh e Armenia, patria culturale del gruppo, come annunciato dallo stesso cantante sui suoi account social.
“È la prima volta che pubblichiamo nuova musica in 15 anni. Il momento giusto per farlo è ora, perché abbiamo qualcosa di estremamente importante da dire“, sottolinea Tankian. Canzoni robuste, forti, basate sulla chitarra, Protect the Land e Genocidal Humanoidz sono disponibili sul profilo bandcamp dei System of a Down. I ricavi saranno devoluti interamente ad Armenia Fund, un’associazione che aiuta le persone colpite, in tutti i sensi, dalla guerra in quelle zone del mondo.
Sul suo account Instagram, Serj Tankian scrive: “I regimi corrotti di Aliyev in Azerbaijan ed Erdogan in Turchia non vogliono solo prendersi quelle terre, ma stanno commettendo atti di genocidio con impunità. Scommettono su un mondo troppo distratto da Covid, elezioni e proteste per accorgersi delle loro atrocità“.
Fortunatamente, sottolinea la band, in America c’è ancora libertà d’espressione, e per questo possono permettersi di diffondere la verità quando possibile a difesa della loro terra. “Non è il momento di chiudere gli occhi“, concludono Tankian e compagni.
Mauro Abbate, Notiziemusica.it