“Se non avessi intrapreso ciò che faccio oggi, sarei diventato un gallerista”, è questa una delle confidenze di Rudy Zerbi nella recente puntata di ‘On the Go con Ginta‘, il video podcast condotto da Ginta e diffuso da Warner Music Italia. Il critico musicale ha rivelato un lato meno noto della sua personalità, offrendo una prospettiva unica sulla sua carriera, le sue passioni e le polemiche che lo circondano. “Ho perso la lucidità mentale”, ha scherzato, riferendosi al tumulto che lo circonda nel mondo dello spettacolo.
Rudy Zerbi è colui che ha portato la figura del discografico in televisione e in questa intervista esclusiva ha ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera che lo hanno visto collaborare con artisti del calibro di Franco Battiato, Lucio Dalla e Gianni Morandi. Non mancano i momenti clou: Zerbi critica l’industria discografica attuale, dichiarando di essersene allontanato per scelta personale ed etica. “Il futuro appartiene agli artisti che non necessiteranno più di una casa discografica”, esprime senza mezzi termini.
Ginta lo stuzzica riguardo al suo stile personale, ma Zerbi si descrive come “classico e senza fronzoli”, tuttavia, svela il suo rituale segreto prima di salire sul palco: due spruzzate del suo profumo preferito per mettersi nel giusto stato d’animo. Il suo passe-partout? Le camicie blu, e talvolta le pantofole e il pigiama per presentarsi in radio, affermando che “la moda è un gioco, è transitoria”.
Nel contesto dell’intervista, Zerbi rivela anche il suo lato più umano, discutendo della paternità di quattro figli e della sfida di mantenere un equilibrio tra vita personale e professionale. Un episodio da non perdere – tra provocazioni e confessioni, l’intervista con Rudy Zerbi è un mix di autenticità, ironia e riflessione. Un’opportunità per conoscere da vicino uno dei personaggi più affascinanti della scena musicale e televisiva italiana.