Canone Rai in bolletta: l’evasione fiscale persiste ma paga anche chi non deve

Canone Rai in bolletta: l’evasione fiscale persiste ma paga anche chi non deve

Con il canone Rai in bolletta si è ridotta l’evasione fiscale, che in ogni caso persiste, ma a pagare sono state anche famiglie che non possiedono la Tv.

Il canone rai è stato inserito all’interno della bolletta dell’energia elettrica per contrastare l’evasione fiscale dell’imposta. L’escamotage è servito ad assicurare nel 2016 un incasso aggiuntivo di 420 milioni rispetto al 2015, dei quali 280milioni sono finiti alla Rai e il resto all’erario.

Gli evasori, grazie all’inserimento del canone Rai in bolletta, sono diminuiti dal 36% al 10%. Nonostante, quindi, il prelievo del canone Rai direttamente applicato sulla bolletta dell’energia elettrica l’evasione fiscale, pur essendosi ridotta di molto, persiste rimanendo alta: sono ancora circa 2 milioni e mezzo coloro che evadono la tassa secondo quanto emerge dalla relazione sull’evasione fiscale commissionata del Ministero dell’Economia.

L’unica sorpresa, però, non riguarda solo il persistere degli evasori ma anche che 446.730 famiglie hanno pagato i 100 euro del canone Rai senza possedere la tv. Quindi, se da un lato l’evasione persiste e 2 milioni e mezzo di possessori di tv continuano a non pagare la tassa, molto spesso grazie a seconde case affittate in nero visto che il canone è dovuto solo per l’abitazione principale, dall’altro ci sono coloro che pur non possedendo l’apparecchio televisivo hanno pagato la tassa in silenzio, ignari di non doverlo fare. O perchè non sanno di non dovere nulla alla Rai o dimenticando, grazie alle novità introdotte dal canone Rai in bolletta, che ora il possesso della Tv si presume in presenza di un’utenza elettrica. La legge, quindi, stabilisce che laddove c’è un utenza elettrica c’è anche una tv e se così non è dev’essere il cittadino a farlo presente altrimenti il canone Rai scatta in automatico nella bolletta della luce.

Per far presente che non si possiede un televisore bisogna comunicare, tramite il modulo apposito, il non possesso dell’apparecchio televisivo che si trova online. Resta il fatto che 400 famiglie non lo hanno inviato pagando 100 euro non dovuti.

Patrizia Del Pidio, investireoggi.it

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