SEMPRINI DEBUTTA SULLA RAI «GUADAGNO 150MILA EURO»

SEMPRINI DEBUTTA SULLA RAI «GUADAGNO 150MILA EURO»

«Guadagno 150mila euro lordi l’anno. Non è poco, ma è meno di quanto prendono tanti altri miei colleghi». Nel giorno della presentazione di «Politics-Tutto è politica», il nuovo talk del martedì…

gianluca-semprini«Guadagno 150mila euro lordi l’anno. Non è poco, ma è meno di quanto prendono tanti altri miei colleghi». Nel giorno della presentazione di «Politics-Tutto è politica», il nuovo talk del martedì della Rai, in onda stasera con la prima puntata, Gianluca Semprini fa chiarezza sui propri compensi, schierandosi tra i pochi giornalisti e artisti Rai ad aver aderito alla campagna per la trasparenza lanciata da Il Tempo nelle scorse settimane.
Semprini, «prelevato» da Sky tra le polemiche di chi avrebbe preferito una soluzione interna per il «dopo-Ballarò», esordirà stasera intervistando il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, l’esponente più in vista del MoVimento 5 Stelle: «Io fuoriclasse? Mi considero più un mediano che lavora da oltre vent’anni in tv» ha detto il giornalista nel corso della presentazione del suo talk. Che semprini ha raccontato così: «Un’ora e mezza di trasmissione, con ritmi serrati e compatti per andare al nocciolo delle questioni». Non ci saranno solo le domande del conduttore, ma anche quelle degli internauti. Una formula che, lo ha ammesso lo stesso giornalista, è «rubata» al «Matteo risponde», il filo diretto del premier Renzi con i suoi follower social.
Semprini è stato chiamato in primavera dalla direttrice di Rai3, Daria Bignardi, per sostituire Massimo Giannini e rilanciare una serata, occupata da un format – spiega lei stessa – «ormai logoro». «Gli ascolti saranno inferiori rispetto al programma di tre ore – avverte la BignardiSemprini -, ma questo non ci spaventa. Ci siamo dati un anno di tempo per tirare le somme». La polemica politica però – facile immaginarlo – non si farà attendere così tanto. «Qualcuno proverà a schierarmi da una parte o dall’altra – prevede Semprini – ma io sono e mi sono sempre sentito super partes». E la prima polemica è proprio sull’anno di tempo concesso dalla Bignardi per trarre le somme. Troppo, secondo il deputato del Partito Democratico Michele Anzaldi.

Il Tempo

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