(AGI) – Venezia, seek 4 set. – Johnny Depp e’ la star del giorno al Festival di Venezia. La sala stampa e’ gremita in ogni spazio e posto, i giornalisti sono seduti anche sui gradini pur di partecipare alla convesazione con il “pirata dei Caraibi”, mentre fuori i fan lo aspettano da stanotte. La star si presenta con una giacca verde e una camicia bianca, occhiali scuri, un ciuffo di capelli che gli cade davanti agli occhi e una birra in mano. Porta al Lido, fuori concorso, il film di Scott Cooper, ‘Black Mass’, sul gangster di Boston, di origini irlandesi, James Joseph Bulger detto Whitey. Depp regala una delle sue trasformazioni eccellenti: i suoi capelli sono bianchi e radi, gli occhi grigi-blu e “perforanti”, li definisce lui. “Ho sempre voluto essere un caratterista piu’ che un ragazzo da poster – racconta l’attore – mi piace dare al pubblico qualcosa di inatteso, di diverso per sorprenderlo e non annoiare. E’ piu’ pericoloso e a volte puoi sbagliare o fare la figura del cretino, ma e’ una sfida che ti mette alla prova – aggiunge -. I mie eroi sono Marlon Brando, John Barrymore e John Garfield, tutti attori che si trasformavano”.
Fan scatenate in attesa di Depp, notte in sacco a pelo davanti al red carpet
Depp nel film interpreta il criminale Bulger che dal 1975 diventa il boss di Boston grazie ai traffici di narcotici, marjuana, cocaina ecc. Un criminale che riusci’, diventando informatore dell’FBI, con la complicita’ dell’amico d’infanzia John Connolly (Joel Edgerton), a sconfiggere la mafia italiana della famiglia Angiulo e nello stesso tempo ad accrescere il suo potere a Boston. Nel 1994 divenne latitante e fu arrestato solo nel 2011 e condannato a due ergastoli per almeno 19 omicidi. Un uomo sociopatico dalle molte sfumature: da una parte e’ violento, freddo e letale, dall’altra amorevole per la madre, il fratello (Benedict Cumberbatch) e la famiglia (la moglie e’ interpretata da Dakota Johnson). “Bulger ha una personalita’ complessa e interessante – sostiene Depp – e’ un uomo d’affari che parla il suo linguaggio, che uccide e dieci minuti dopo aiuta un’anziana del quartiere a portare la spesa in casa. E’ leale con gli amici che hanno le medesime origini, come Connelly, e pone una certa attenzione alla famiglia e al fratello, un uomo politico importante. E’ malvagio e allo stesso tempo mostra il suo lato umano, per certi versi poetico”. i ha affascinato raccontare questa vicenda proprio perche’ si trattava di un personaggio e di una storia densa – aggiunge il regista – e poi perche’ il bene e il male si fondono: nella Boston degli anni ’80 certi criminali non erano distinguibili da chi applicava la legge (Connolly nel film e’ un emblema, ndr). E’ la storia continua ancora oggi. Altro aspetto affascinante – prosegue Cooper – e’ vedere Johnny trasformato in Bulger, vedere una delle persone con il cuore piu’ gentile che conosca diventare un uomo diabolico. Johnny corre dei rischi che le altre star non corrono – sottolinea- e questo lo rende un grande artista. Per me e’ un tesoro nazionale”. Infine il pensiero dell’attore de ‘I pirati dei Caraibi’ va ai fan che lo stanno aspettando da stanotte davanti al red carpet. “Sono gentili e devoti. Mi trasferiscono una sensazione di calore – dice – non mi piace chiamarli fan. Li considero i miei capi, sono loro che ci vengono a vedere nelle sale. E’ sempre commovente ricevere questo tipo di benvenuto.
Li ringrazio: Grazie capi!”. .