Musicultura “è un luogo che tutela i ragazzi che partecipano, anche quelli che non vedremo, perché sanno di essere stati ascoltati”. Parola di Enrico Ruggeri, membro del comitato artistico di garanzia, e per il terzo anno, stavolta a fianco di Veronica Maya, conduttore delle due serate finali, all’Arena Sferisterio di Macerata il 18 e il 19 giugno, della 32esima edizione della rassegna dedicata alle nuove tendenze della canzone popolare e d’autore.
Nei due appuntamenti conclusivi, seguiti dalla Rai (media partner) principalmente attraverso Radio1 e Rai2 (che ne proporrà una summa in seconda serata il 6 luglio), gli otto vincitori vincitori di quest’anno, Caravaggio (Le cose che abbiamo amato davvero), Ciao sono Vale (Tutto ciò che vuoi), Brugnano (Canzoni da mangiare insieme), Elasi (Valanghe), The Jab (Giovani favolosi), Lorenzo Lepore (Futuro), Luk (Lune storte), Mille (La radio) torneranno ad esibirsi per arrivare a un vincitore assoluto (al quale andranno i 20mila euro del premio principale) votato dal pubblico.
Gli otto vincitori di Musicultura “con cui interagiremo sono ragazzi un po’ più strutturati”, una caratteristica, ha spiegato Ruggeri, che dovrebbe essere sviluppata anche nei ragazzi in gara nei talent: “Il problema è che questi programmi possono dare una notorietà improvvisa e spesso purtroppo può essere seguita da momenti di flessione. È importante che che i partecipanti siano ben strutturati, perché il nostro è un mestiere molto difficile, anche spietato, competitivo, faticoso”.
Tra gli ospiti sul palco in quest’edizione i Subsonica, “alla prima uscita dopo una lunga pausa, che festeggiano a Musicultura i 25 anni d’attività artistica – ha detto Ezio Nannipieri, direttore artistico della manifestazione – Ermal Meta, Marisa Laurito, La rappresentante di Lista che conosciamo bene perché sono stati tra i finalisti del concorso qualche anno fa”. Ci saranno anche “Michele d’Andrea, che racconterà cose poco note sul canto degli italiani, e Gianmaria Coccoluto che abbiamo coinvolto in un omaggio al padre Claudio Coccoluto (scomparso lo scorso marzo), un uomo e artista limpidissimo, un fuoriclasse dei disc jockey; avremo un tenore, Luciano Ganci e ci sarà Irene Grandi. Poi non è esclusa l’adrenalina di qualche sorpresa dell’ultimo minuto”.
Inoltre “ritroveremo gli spettatori dopo una lunga pausa, più di un anno – aggiunge -. In noi convive l’entusiasmo per questo ricongiungimento, ma anche il ricordo e il cordoglio per le tragedie umane che si sono consumate in questo periodo di pandemia. L’intenzione è interpretare questo stato d’animo e rappresentarlo sul palco con equilibrio e con grazia”. Tra le novità anche l’aver intitolato la Targa della Critica a Piero Cesanelli (scomparso due anni fa, ndr), “direttore di Musicultura dalla sua nascita al 2019”.
Invece tra gli ospiti nell’ambito della Controra – la sezione ad ingresso libero del festival al via il 14 giugno, che durante la settimana anima il centro storico di Macerata con concerti, incontri, recital, figurano, fra gli altri, Colapesce – Dimartino, Antonella Ruggiero, Mauro Covacich, Lorella Cuccarini.
Musicultura “è uno dei tanti i segnali che stiamo ripartendo – ha sottolineato la sottosegretaria alla Cutura Lucia Borgonzoni – Lo Sferisterio è un luogo magico, in una regione che è quella europea con più teatri”. La musica “racconta il nostro Paese e deve avere sempre più centralità nel ministero, dove ha già trovato dei fondi – ha ricordato – Ne troverà anche attraverso il Pnrr”.
La selezione della manifestazione all’inizio ha coinvolto 1.063 artisti e 2.126 canzoni. Dopo una prima fase di ascolto, scrematura e audizioni live si è arrivati a 16 finalisti. Tra loro una votazione social ha eletto due degli otto vincitori, uno è stato designato da Musicultura, i restanti cinque sono stati indicati dal Comitato Artistico di Garanzia, di cui fanno parte, fra gli altri, anche Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Francesco Bianconi, Brunori Sas, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg, Giorgia, Dacia Maraini, Gino Paoli, Vasco Rossi, Paola Turci.
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