A quasi un anno dalla messa in onda della serie tv dedicata al primo libro della quadrilogia di Elena Ferrante, la piccola Ludovica Nasti abbandona i panni di Lila e prende quelli di Mia, la sorella più piccola di Alex. E siamo sicuri che ne vedremo delle belle
Della bambina «geniale» bravissima a scuola, lo sguardo ferino e la cocciutaggine di un mulo, rimane solo il carattere forte, deciso, di chi sa quel che vuole. Lila non c’è più. Così come non ci sono i più i capelli scarmigliati, le unghie sporche di terra e la voglia di divorarsi Piccole Donne su un muretto del rione, con Lenù a farle compagnia. A quasi un anno dal debutto dell’Amica Geniale Ludovica Nasti, puteolana, quasi 80mila follower su Instagram, entra a far parte del cast di Un posto al sole nel ruolo di Mia, la sorella minore di Alex. Una ragazzina tutto pepe che non ha alcuna voglia di dare retta agli adulti che cercano di dirle cosa fare, di metterla in riga come una qualunque.
Nella puntata in onda il 5 giugno la vediamo di sfuggita, che ascolta la musica a volume altissimo e mette in fuga la signora Carmela, la vicina di casa incaricata di sorvegliarla e di farle fare i compiti mentre Alex, la sorella, lavora tutto il giorno al Caffè Vulcano per portare a casa lo stipendio. I capelli sono lunghi e piastrati, il look di una qualsiasi bambina di oggi, ma di Lila rimane lo sguardo, l’ostinazione di sapere quello che è giusto e il desiderio di non abbassare mai la guardia. Mia è sola: la mamma è sempre fuori dalla mattina alla sera e Alex pensa a un futuro con Vittorio al punto di decidere di trasferirsi alla Terrazza di Palazzo Palladini per stargli più vicino. La gioia è tanta, insieme con la consapevolezza che colei che soffrirà di più per questo cambiamento sarà proprio la sorellina: «Io per lei sono un punto di riferimento», dice a un certo punto la ragazza, terrorizzata all’idea di perderla.
È evidente come il personaggio di Mia sia per Ludovica Nasti un alter-ego moderno di Lila, la piccola dal carattere forte, pestifera ma dal cuore buono. Sarà la pelle olivastra, gli occhi profondi, la bocca corrucciata e il temperamento dominante, eppure sembra che la piccola attrice sia destinata a questo: alla parte della bambina un po’ bulletta, ma che si scioglie con il tempo. In pochi minuti cogliamo tutta la sua forza espressiva ed è chiaro immaginare che non la farà passare liscia né ad Alex né a Vittorio. Ma Un posto al sole, si sa, scioglie tutti i nodi e siamo sicuri che a Mia ci affezioneremo subito. Se non altro perché mostrerà il suo lato più fragile, quello che nasconde dietro il taglio alla moda e le grida di rabbia che attirano l’attenzione.
Mario Manca, Vanity Fair