LA COMPRENSIBILE CONFORMITÀ DEL CASTING DI SARABANDA

LA COMPRENSIBILE CONFORMITÀ DEL CASTING DI SARABANDA

(Tiziano Rapanà) Il casting di Sarabanda (in onda tutti i giorni alle 18 e 25 su Italia 1) è un momento televisivo che vive dell’adesione pedissequa alle norme del format del provino televisivo. La cosa non mi piace, perché amo la novità e l’innovazione. Tuttavia capisco l’insensatezza di un probabile tentativo di rivoluzionare una messa in quadro di un casting realizzata soltanto per annunciare il rientro del programma. Pertanto capisco il modus operandi, che evita la via dello sperimentalismo. Anche se non lo condivido fino in fondo, perché questo momento è drammaticamente troppo simile ai vari provini legati ai tanti talent presenti nei palinsesti. Comunque (conformità a parte) il preludio a Sarabanda lo valuto positivamente, perché contiene un “valore umano” considerevole dato dall’esemplare rispetto che Enrico Papi ha avuto nei confronti dei candidati concorrenti.

P.S. Scrivetemi, qualora lo desideriate, a tizianodecoder2@gmail.com

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