La vicenda dei neonati scomparsi in circostanze mai chiarite dagli ospedali jugoslavi, serbi in particolare, durante gli anni Settanta, Ottanta e Novanta arriva sugli schermi dei cinema italiani. Lo fa con il film ‘Stitches – Un legame privato’, del regista Miroslav Terzic, scritto da Elma Tataragic, che sarà proiettata in anteprima nelle sale dal 13 maggio 2021 grazie a Trent Film, in associazione con Infilmica. Il film è stato presentato in anteprima nella sezione Panorama della 69/a Berlinale, dove ha vinto l’Europa Cinemas Label. La pellicola si focalizza sul dramma vissuto da una donna in cerca della verità e del figlio scomparso. La sceneggiatura si ispira alla storia di una sarta di Belgrado, che ha cercato per quasi vent’anni tracce del figlio, dichiarato morto subito dopo la nascita in un ospedale cittadino. Qualche giorno dopo il parto, le fu comunicata la morte prematura del neonato, senza però che il corpo del bambino le fosse fatto vedere e senza mai indicarle il luogo della sepoltura, uno scenario speculare a quello vissuto da diverse altre famiglie, che ancora oggi ritengono che i loro figli non sia morti dopo la nascita, ma siano stati vittime di traffici illegali.
Il caso delle ‘nestale bebe’, i neonati scomparsi, da anni è tema di discussione in Serbia ed è stato al centro dell’attenzione anche del Consiglio d’Europa.
“Sono diventato padre per la prima volta nel 2001. Lo stesso anno, sono venuto a sapere della storia dei rapimenti di neonati negli ospedali“, ha raccontato il regista Miroslav Terzić. “La vicenda delle loro vendite; i falsi certificati di morte; le menzogne alle madri; le famiglie rovinate. Ho cominciato a scavare, ad esaminare archivi e a cercare testimoni che avessero la forza di dirmi qualcosa. Nessuno dei casi è mai stato risolto. La maggior parte di essi sono avvenuti tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90, all’alba della guerra che avrebbe lacerato la Jugoslavia. Sono più di 500 le famiglie che stanno cercando di ritrovare i loro bambini“, ha ricordato Terzic.
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