Escono oggi due canzoni che rappresentano stili e visioni differenti del rap. Da una parte un’inedita collaborazione, dall’altra un duetto super collaudato
All’estate manca ancora parecchio, eppure già si sente aria di sfida. Oggi, infatti, sono uscite due canzoni che non solo potrebbero diventare il nostro incubo estivo, ma che rappresentano stili e sonorità completamente differenti. Da un lato Peace & Love di Sfera Ebbasta e Ghali, dall’altro Italiana di Fedez e J-Ax. Sui singoli, presi singolarmente, ci sarebbe molto da dire. Il primo, infatti, è il frutto dell’inedita (e tanto attesa) collaborazione tra i due talenti della generazione trap. Il secondo, invece, è il saluto di una coppia che negli ultimi tempi (dall’uscita di Comunisti col Rolex) è diventata praticamente inseparabile. Insomma, prime volte contro ingranaggi collaudati.
Sound a parte, comunque, i due brani (usciti oggi) sono agli antipodi anche per quanto riguarda i contenuti. Se da un lato Peace & Love si rifà a certi stilemi trap (con rime meno impegnate, disinteressate alla politica, che si avvicinano più al marchio di Sfera che di Ghali), dall’altro Italiana è il ritratto del Belpaese secondo Fedez e J-Ax. La giovane coppia trap canta “la rivalità” tra colleghi invitando a rispondere con pace e amore. Frasi come «estinguo rapper come il mutuo, distinguo un frate da un infame» o «il tuo nuovo disco è un autogol» (un dissing diretto a qualcuno in particolare?) si alternano a parole d’amore come «abbraccio chi mi odia».
Il duo storico, invece, preferisce raccontare una storia italiana, dal caso molestie (con tanto di citazione di Fausto Brizzi) alla politica, passando inevitabilmente per il calcio. E tra strofe come «abbiamo perso ma ci credevo, come ai mondiali e alle elezioni» o «aspetteremo il missile di Kim Jong-Un, tenendoci informati tramite fake news», la canzone – scelta come colonna sonora dello spot Algida – rappresenta a pieno la coppia di “comunisti col rolex”. «Quello che doveva essere un progetto per “svagarci” e prendersi una pausa dalle rispettive carriere soliste – dice J-Ax su Facbeook – si è trasformato in una astronave che ci ha portato qua, dove nessun artista col nostro background era mai arrivato prima. È stata un’avventura pazzesca, un’esperienza che ci ha cambiato la vita è che ha segnato la colonna sonora delle ultime tre estati».
Resta da capire se sarà il tormentone anche di questa estate. La sfida si giocherà anche sul campo, con i live che verranno; a cominciare dal super concertone del primo giugno a San Siro, tappa conclusiva del progetto di Fedez e J-Ax. Anche se, per quanto riguarda Ghali, il suo primo vero tour partirà il 20 ottobre da Torino. Ma non è il caso di pensare già all’autunno proprio quando la battaglia estiva (ma anche di sound e stili) è appena cominciata.
Alice Castagneri, La Stampa