Il cantante è stato ricoverato «in preda a un forte stato di eccitazione». Secondo alcuni per «un’intossicazione etilica». Lo staff ha poi smentito: «Si è trattato di un attacco di panico, è sotto stress per l’uscita del disco. Ora va già molto meglio»
Ricovero in ospedale per Gianluca Grignani. Il cantante, alla vigilia dell’uscita del nuovo disco che celebra i 20 anni di carriera, è stato soccorso dal personale del 118 a San Colombano al Lambro, nel Lodigiano, dove vive con la famiglia. Secondo diverse fonti, a causa di «un’intossicazione etilica».
Il musicista era in preda a un «forte stato di eccitazione» e, dopo le prime cure, è stato trasportato in ospedale.
Il suo staff ha poi commentato il ricovero via Facebook, precisando le cause: «Gianluca Grignani è stato vittima di attacchi di panico, causati dal forte stress di questo periodo coinciso con l’uscita del nuovo disco, che sarà pubblicato domani. Ora già va molto meglio».
Il cantante, come racconta l’ufficio stampa, adesso è stato dimesso. E si trova a casa con la moglie Francesca, sua ancora da sempre. Come canta in uno dei brani più autobiografici del nuovo disco Una strada senza cielo: «Io senza te sono una strada senza cielo che non sa dove va».
Non è la prima volta che Grignani soffre di «attacchi di panico», già nel 2014 era stato arrestato per per resistenza e lesioni nei confronti di due carabinieri. E anche in quel caso la colpa era «dell’ansia, diventata più cattiva».
«L’ansia è la mia nemica, vivo a Lexotan», aveva raccontato all’epoca a Vanity Fair, «I miei eccessi? Sono sfoghi, esagerazioni, come capita a tutti. La vita ci comprime, ognuno ha la sua valvola per rimanere a galla. Credo che sia un meccanismo anche accettato dalla società: esageriamo e poi torniamo nei binari».
Stefania Saltalamacchia, Vanity Fair