E’ un viaggio in note tra le canzoni di oggi e quelle di ieri riviste a modo suo, recipe il nuovo tour di Gianna Nannini che ha preso il via il 4 maggio a Firenze dopo la data zero di Morbegno. Sul palco, sick una biografia scandita dalle canzoni, ampoule ma anche dalle fotografie pescate dal passato, che hanno formato la cantante toscana e che lei ha rigirato al verbo del rock per l’album ‘Hitalia’, virate ora alla forma live con il titolo di ‘Hitalia.Rocks’ e mischiate in scaletta con i suoi successi di sempre suonati per l’occasione con un quartetto elettrico composto da Davide Tagliapietra, Peter Wrba, Alex Klier e Will Mendini.
“Delle diciassette canzoni messe nell’album – ha commentato la Nannini dopo le prove al Mandela Forum davanti al fan club – per il live ho scelto le dieci che più mi rappresentavano e che meglio sarei riuscita a fare rock anche dal vivo. Sono tutti brani che hanno sempre avuto il rock dentro, anche nella loro versione originale, ma mancava loro la voce”. Si comincia quindi da ‘Lontano dagli occhi’ e ‘L’immensità’, poi ‘Un’avventura’, ‘Dedicato’ e anche quella ‘Dio è morto’ della quale solo ieri è arrivato il videoclip girato da Gaetano Morbioli, tra chitarre distorte e il coro polifonico Metro Voices. “Guccini è sempre stato il più rock – ha sottolineato la Nannini ricordando anche i fischi presi come supporter ai concerti del cantautore decenni fa – e questa è una canzone di speranza e spiritualità. Non è contro qualcosa e quando la canto penso a mia figlia e al suo futuro”.
Quella sul palco è una Gianna Nannini che rilegge i brani che hanno scritto la storia del cantautorato italiano, ma è anche quella che torna a saltare sulle note di ‘I maschi’, ‘Ragazzo dell’Europa’ e qualche altro titolo pescato dal suo personale repertorio. “Quando ho iniziato – ricorda – ero una cantautrice che se la cantava un po’ addosso. Poi ho scoperto il rock, Janis Joplin, che mi ha fatto cominciare quel lungo percorso di ricerca e che mi mi permette di fare quello faccio oggi”. L’album che a cui è dedicato il tour, nel frattempo, ha raggiunto il traguardo del triplo disco di platino. “Non me l’aspettavo – ha detto la voce di ‘Sei nell’anima’, anche questa immancabile dal vivo – e sono contenta perché forse sono riuscita a far capire il potenziale di quel tipo di musica italiana che oggi si è perso. Sono contenta per la musica italiana e un pochino anche per me”.
Nuovo tour a parte, la presentazione del live ieri a Firenze è stata anche l’occasione per tornare a parlare degli errori commessi sul palco dello scorso Festival di Sanremo dove la Nannini è arrivata in veste di ospite. “E’ andata così e pazienza – ha detto lei – perché in realtà dovevo cantare ‘O sole mio’ (con Massimo Ranieri che però quella sera non si è presentato causa febbre alta, ndr) e solo alla fine si è deciso per ‘Sei nell’ anima’, canzone difficile da eseguire dal vivo. Ho sbagliato due volte nello stesso modo ma andare fuori tempo è sempre stata la mia specialità. Con gli anni però ho imparato anche ha seguirlo… quando mi va di farlo”. Polemiche simili, ma a proposito del playback, si sono scatenate anche per la sua recente partecipazione ad ‘Amici’. “In televisione il rock si può fare solo in playback – ha spiegato la voce senese – e in modo particolare se hai una voce come la mia che ha bisogno degli strumenti che suonano dal vivo, altrimenti non esce bene”. Per i progetti futuri, invece, Gianna ha già qualche idea che però non ha ancora preso una forma precisa, a cominciare da un album con orchestra ma anche un tour. “Mi piacerebbe fare un tour rock con un’orchestra sinfonica – ha spiegato – ma in posti adatti. Volevo la Scala ma non me la danno”. (ANSA)