Il cantante belga ha annunciato su Twitter di aver dovuto annullare quindici tappe del Multitude Tour: “Devo prendermi il tempo per stare meglio”
“Devo realizzare che il mio attuale stato di salute non mi permette di continuare a incontrarvi per il momento. Condivido con rammarico questa notizia con voi, il che mi riempie di tristezza, ma devo ammettere i miei limiti”. Il cantante belga Stromae ha annunciato su Twitter la necessaria cancellazione dei quindici concerti del Multitude Tour previsti fino alla fine di maggio, inclusa la tappa italiana al Palazzo dello Sport di Roma del 16 maggio, a causa delle sue condizioni di salute. Nelle ultime due settimane, l’artista aveva già annullato sei date francesi programmate a Strasburgo, Amnéville e Nantes. “Circondato dalla mia famiglia devo prendermi il tempo per stare meglio in modo da riprendere ad esibirmi. Spero di darvi notizie più positive molto presto. Non vedo l’ora di vedervi tutti e di riprendere questo tour insieme ai miei team che mi hanno supportato durante questi anni. Abbiate cura di voi”. In attesa del ritorno sul palco della voce di Alors On Dance, gli acquirenti dei biglietti saranno rimborsati.
I PRECEDENTI
Numerosi i messaggi di supporto per il cantante, che già nel 2015 aveva preso una pausa dalla musica per uno scompenso psichico che gli aveva provocato forti giramenti di testa e gravi crisi di ansia che avevano intaccato la sua capacità di scrivere e di esibirsi. Nel 2017, in un’intervista con lo stilista Karl Lagerfeld rilasciata al quotidiano francese Libération, Stromae aveva raccontato lo stress dovuto alla fama: “Ero arrivato ad un punto che ormai era diventato obbligatorio: dover uscire con un album, ritornare sul palco, fare promozione… Avevo bisogno di dire no. Il momento in cui tutto è cambiato è stato durante un firmacopie alla Fnac di Lille, dove c’era tantissima gente. Quando sono ripartito dal negozio, la folla aveva circondato l’auto ed erano tutti scatenati perché davano colpi sull’auto, come se fossi Michael Jackson. In quel momento avevo come l’impressione che stessi uscendo dal mio corpo”.