L’attrice ha rivelato di essere «non accompagnata» da 10 anni (in realtà, dalla storia con Sean Penn ne sono trascorsi meno): farebbe fatica ad avere un appuntamento. «C’è solo bisogno di qualcuno che si faccia avanti», ha raccontato
Essere una delle donne più belle e famose al mondo non è affare semplice. Può intimorire, soprattutto se ti viene riconosciuta anche la qualità dell’essere esigente. Charlize Theron, 43 anni, così farebbe fatica a trovare il partner giusto. O almeno così vuol farci credere. L’attrice sudafricana, già Oscar per Monster, ha scherzato sulla sua «deludente» situazione sentimentale con Entertainment Tonight, durante il CinemaCon di Las Vegas.
«Sono stata single per 10 anni, corteggiarmi non sarebbe un azzardo. C’è solo bisogno di qualcuno che si faccia avanti. Sono incredibilmente disponibile! L’ho detto in modo molto chiaro», ha rivelato, ridendo, durante la promozione del suo nuovo film, Long Shot. La star ha le idee chiare: è interessata solo a chi ha il coraggio di chiederle di uscire.
Calcoli alla mano, in realtà, sono passati meno di 10 anni dalla sua ultima relazione pubblica. Al fianco di Sean Penn è stata dal 2013 al 2015, con tanto di annuncio di fidanzamento ufficiale. A lasciare il divo pare sia stata proprio lei, ancora sconosciute le ragioni. In passato Charlize aveva avuto una lunga relazione con Stuart Townsend, conosciuto nel 2002 sul set di Trapped. Si sono lasciati nel 2010. Pochi mesi fa aveva fatto molto clamore le voci di una «certa vicinanza» tra lei e Brad Pitt. Si vociferava di un certo feeling nato mentre giravano uno spot per una marca di orologi, e di lunghe chiacchiere al bar dello Chateau Marmont di Los Angeles. Ma quando ci immaginavamo già la nuova trasformazione del camaleontico Pitt, i rumor si sono affievoliti.
Se l’attrice non è impegnata in questo periodo a frequentare un ipotetico nuovo fidanzato, a tenerla impegnata ci pensano i due figli: Jackson, 6, e August, 2, adottati entrambi da madre single. Essere genitore ha raccontato più volte non è affare semplice: «Poco dopo l’arrivo del mio secondo figlio ero dentro quel tunnel oscuro – ogni mamma capirà – in cui ti svegli ogni due ore, vieni privata dal sonno, e hai un altro bambino che ha bisogno di te, ed è un po’ troppo». Il suo invito è quello di non vergognarsi né di chiedere aiuto, né di sentirsi stanche. «Essere genitori», ha continuato, «è meraviglioso, ma può anche essere difficile e complicato».
Stefania Saltalamacchia, Vanity Fair