Simona Ventura positiva al tampone, quindi niente serata finale di Sanremo. È questa la notizia del giorno che scombina i piani di Amadeus. L’altra notizia – ma ormai è diventata una prassi consueta – è l’assenza di Fiorello in conferenza stampa. Sono due giorni di seguito che diserta l’appuntamento con i giornalisti. I maligni pensano che non voglia metterci la faccia dopo i risultati degli ascolti. Probabilmente non sarà così perché Fiorello è uomo di mondo e magari non si presenta soltanto perché non ama colloquiare con i giornalisti. Forse dovrebbe prendere esempio da Ibra, che pur non conoscendo la lingua italiana alla perfezione, è lì presente a rispondere alle domande e a raccontare la sua avventura con il motociclista in autostrada.
Stasera sarà la prima volta per la veterana Barbara Palombelli che ricorda il precedente di quando faceva parte della giuria e il pubblico finì per tirare di tutto contro i giurati perché non condivideva la votazione. «Per stasera ho scritto un monologo dedicato alle donne – spiega la Palombelli – Il Festival deve continuare a essere una fabbrica di serenità, come tutti gli spettacoli. Speriamo che questo protocollo impeccabile sia utilizzato anche da cinema e teatri, perché la fabbrica della serenità non si è fermata neanche in guerra. Di questo Sanremo mi piace molto la scenografia perché ti dà tanta energia».
In conferenza stampa appare molto spigliata Beatrice Venezi, la giovane direttore d’orchestra che sarà la madrina dei giovani.
Il direttore di Rai1, Stefano Coletta, ha ricordato i picchi: 13.200.000 alle 21:46 quando Fiorello ha cantato “Fatti mandare dalla mamma” e alle 0:38 con il 53% di share con l’esibizione di Madame. Ancora i giovani protagonisti: +71% nell’on demand di RaiPlay rispetto al 2020.
Amadeus ha ribadito che questo Sanremo «è di forte rottura, non a caso l’abbiamo chiamato Festival 70+1. Il mondo è cambiato e tutti noi siamo stati costretti a cambiare. Questi dati di ascolto li ritengo straordinari. Aver portato tanti giovani a guardare Sanremo non è un traguardo da sottovalutare. Numeri da tv da piattaforma, quelle che vedono i ragazzi, interagendo e guardando RaiPlay. Nove brani sanremesi sono già nella top ten di Spotify, l’anno scorso ce ne erano due».
Leggo.it