Nella nota rilasciata dal suo legale, si legge: “Sono pienamente padrona delle mie decisioni, scelgo io le persone da frequentare e coltivo con amore uno splendido ricordo della figura e degli insegnamenti di mia madre, l’unica, e sottolineo l’unica, che mi abbia cresciuta ed educata”
Anche Barbara D’Urso è rimasta coinvolta nella querelle tra Virginia Marchesini, figlia dell’attrice Anna, morta lo scorso anno, e il padre biologico, Pasquale “Paki” Valente, che nelle scorse settimane le ha lanciato un appello a Domenica Cinque. La Marchesini ha deciso di ricorrere a vie legali, denunciando la D’Urso, Valente e il settimanale Dipiù per l’attenzione mediatica non voluta. Nel corso del programma di Barbara d’Urso, Valente aveva infatti ribadito il desiderio di vedere la figlia, con cui non ha alcun rapporto da sei anni. “Voglio vederti – aveva detto – voglio instaurare un rapporto con te”. L’aveva poi accusata di essere testarda come la madre, e aveva aggiunto che c’erano persone ultrasessantenni a impedirle “di prendere la decisione giusta”.
Nella nota rilasciata dall’avvocato della Marchesini si legge: “Lo diffido dall’occuparsi a qualsiasi titolo di me con dichiarazioni e prese di posizione, lo diffido inoltre dall’occuparsi della mia vita, dal momento che lui non solo non ne ha mai fatto parte ma ha cercato in tutti i modi di danneggiarla“. E ancora: “Sono pienamente padrona delle mie decisioni, scelgo io le persone da frequentare e coltivo con amore uno splendido ricordo della figura e degli insegnamenti di mia madre, l’unica, e sottolineo l’unica, che mi abbia cresciuta ed educata permettendomi di laurearmi con pieni voti e di continuare a studiare per il master che mi consentirà, spero, di realizzare la mia passione, quella della scrittura”.
il Fatto Quotidiano