Grammy, Harry Styles vince e Beyoncé entra nella storia | Delusione Maneskin, a bocca asciutta

Grammy, Harry Styles vince e Beyoncé entra nella storia | Delusione Maneskin, a bocca asciutta

Si è svolta a Los Angeles la serata di consegna dei premi più ambiti della musica. L’ex One Direction premiato per il miglior album

Harry Styles ha vinto il Grammy per l’album dell’anno, “Harry’s House“. Il premio è il più prestigioso tra quelli assegnati dalla Recording Academy, che vengono considerati l’Oscar della musica. Beyoncé entra nella storia diventando, con 32 Grammy, la più premiata di sempre. Altri premi importanti sono andati a Lizzo per la registrazione dell’anno e, a sorpresa, a Bonnie Raitt per la canzone dell’anno. Delusione per i Maneskin che erano tra i candidati nella categoria miglior nuovo artista dell’anno, vinto invece dalla cantante jazz Samara Joy.

a serata dei Grammy 2023 alla Crypto.com Arena di Los Angeles ha incoronato dunque Harry Styles e Beyoncé. La cantante, premiata per il miglior album di musica dance/elettronica per il suo progetto “Renaissance” è arrivata così a 32 vittorie complessive, diventando la cantante che ha vinto più premi nella storia dei Grammy. Beyoncé ha ricevuto una standing ovation da parte del marito Jay-Z, di Lizzo e di molti altri presenti nell’arena. Nell’accettare il premio, ha ringraziato Dio, la sua famiglia e la comunità queer: “Sto cercando di non essere troppo emotiva”, ha detto la cantante nel suo discorso di accettazione. “Sto cercando di accogliere questa serata”.

Beyoncé esclusa dai premi più importanti

 Per Beyoncé, seduta tra i vip della Crypto.com Arena (l’ex Staples Center) trasformata in bistrò, è stata però una serata agrodolce: con tre vittorie ancora prima che cominciasse la diretta da Los Angeles e altre due durante la trasmissione sulla Cbs, Queen B si è confermata la regina dei Grammy conquistando nell’arco della sua carriera 32 premi, uno in più del primato precedente detenuto fino a oggi dal direttore d’orchestra Georg Solti, morto nel 1997. La cantante di “Renaissance” è stata però esclusa, per l’ennesima volta, dai premi più di rilievo. E’ la quarta volta che Beyoncé perde l’album dell’anno e la sua marginalizzazione, oggi come in passato, ha provocato polemiche. Lei, del resto, come ha detto Lizzo rendendole omaggio dal palcoscenico, “è l’artista del nostro tempo”.

La gioia di Harry Styles

 Il premio per l’album dell’anno è andato invece al cantautore britannico Harry Styles, per il suo progetto “Harry’s House”: “Questo è davvero, davvero gentile. Sono così, così grato – ha detto ritirando il premio -. Non capita spesso a persone come me e questo è molto, molto bello”. Styles ha detto di essere “fortemente ispirato” da tutti gli artisti nominati nella categoria, che comprendeva “Renaissance” di Beyoncé, “Special” di Lizzo e “Music of the Spheres” dei Coldplay.

Una cantante jazz batte i Maneskin

 C’era molta attesa in Italia per i Maneskin, candidati nella categoria “Miglior artista esordiente”. Per Damiano e soci, che hanno appena pubblicato il nuovo album “Rush!”, però il premio non è arrivato. I giurati hanno infatti preferito la 23enne cantante jazz americana Samara Joy. Tra gli altri premi assegnati quello ad Adele per la migliore performance pop da solista per la sua canzone “Easy on Me”, Lizzo ha vinto il premio per il disco dell’anno con la canzone “About Damn Time”; la cantante blues americana Bonnie Raitt ha vinto il premio per la canzone dell’anno con il brano “Just Like That”, premio che le è stato consegnato dalla First Lady Jill Biden

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