È morto Mario Tessuto, addio all’interprete di ‘Lisa dagli occhi blu’. Aveva 81 anni

È morto Mario Tessuto, addio all’interprete di ‘Lisa dagli occhi blu’. Aveva 81 anni

Addio a Mario Tessuto, entrato nella leggenda della musica per aver interpretato il celebre brano ‘Lisa dagli occhi blu’, consacrato come uno dei brani simbolo degli anni Sessanta. Si è spento all’età di 81 anni, dopo una lunga malattia, segnata da problemi cardiaci, nella sua casa di Vigevano (Pavia). I funerali si terranno lunedì 9 dicembre ad Albairate (Milano), nella chiesa di San Giorgio, come ha comunicato la famiglia all’Adnkronos.

“Mario Tessuto ha regalato a tutti un pezzo indimenticabile come ‘Lisa dagli occhi blu’ insieme a tanti altri successi”, ha scritto in un comunicato la famiglia e Starpoint Corporation che rappresentava il cantante. Chi era Mario Tessuto’Lisa dagli occhi blu / Senza le trecce la stessa non sei più / Piove silenzio tra noi / Vorrei parlarti ma te ne vai’ sono i primi versi della melodia scritta da Giancarlo Bigazzi e musicata da Claudio Cavallaro, uscita nel 1969 e diventata, in breve tempo, disco d’oro e una delle più vendute di quell’anno con quasi 2 milioni di dischi e infine un evergreen. La canzone si piazzò seconda classificata al festival ‘Un disco per l’estate’, ispirò un musicarello diretto dal regista Bruno Corbucci, con protagonisti lo stesso Mario Tessuto e Lisa Prandi, rimanendo nella hit-parade tra i primi dieci successi per quindici settimane, dominando dal primo gradino del podio dal 16 al 23 luglio 1969 e ritornandoci poi dal 20 agosto al 10 settembre. Mario Tessuto, all’anagrafe Mario Buongiovanni, era nato a Pignataro Maggiore (Caserta), il 7 settembre 1943. Figlio di una coppia di operai, si trasferì da ragazzo con la famiglia a Milano, dove completò gli studi di ragioneria. Appassionato di musica, grazie all’amicizia con Livio Macchia, cantante e chitarrista dei Camaleonti, incominciò ad esibirsi dal vivo e venne notato da Miki Del Prete, collaboratore di Adriano Celentano, che gli propose un contratto con l’etichetta del Molleggiato, il Clan Celentano. Cambiò il proprio cognome – spiega la sua biografia ufficiale – scegliendo il nome d’arte di Mario Tessuto, ma durante la durata del contratto non incise nessun disco; passò quindi prima alla Jaguar Records (portatovi da Ricky Gianco, conosciuto al Clan) La sua prima vera occasione venne però con la Cgd, partecipando al ‘Cantagiro’ nel 1967 con ‘Teen agers concerto’, vincendo molte tappe della gara. Incise anche una cover di ‘Love me, please love me’ di Michel Polnareff.Il successo di ‘Lisa dagli occhi blu’
Il nome di Mario Tessuto incominciò a farsi notare, ma il successo arrivò con il ritorno alla stessa manifestazione canora due anni dopo: al Cantagiro 1968 presentò ‘Ho scritto fine’, brano scritto da Don Backy e vendette 150.000 copie di dischi, “che per un principiante risultato il primo vero successo”, sottolinea la sua autobiografia. Partecipò sempre nel 1968 al programma Rai ‘Settevoci’, condotto da Pippo Baudo e divenne Campione dell’anno. Le occasioni non tardarono ad arrivare Mario Tessuto prese il volo. Questa seconda affermazione spronò la Cgd nel 1969 a presentare ad ‘Un disco per l’estate’ il 25enne cantante con la canzone ‘Lisa dagli occhi blu’, trionfale canzone di quell’estate spensierata, l’ultima prima che l’Italia sprofondasse nella ‘notte della Repubblica’, tra strategia della tensione e anni di piombo, segnata dalla tragica bomba di piazza Fontana a Milano del 12 dicembre di quell’anno.
Anche ‘Lisa dagli occhi blu’ film-musicarello fu un successo, garantendo a Mario Tessuto in anni successivi la partecipazione ad altre due pellicole: ‘Fatti di gente per bene’ (1974) di Mauro Bolognini, al fianco di Giancarlo Giannini, Catherine Deneuve e Fernando Rey, e ‘L’immoralità’ (1978) di Massimo Pirri, con Lisa Gastoni.
Sempre nel 1969 Mario Tessuto prese parte allo show del sabato sera della Rai ‘Canzonissima’, condotto da Johnny Dorelli, dalle Gemelle Kessler e da Raimondo Vianello, con la nuova canzone ‘Nasino in sù’ (500.000 copie vendute) scritta sempre da Bigazzi e Cavallaro, che, pur entrando in hit parade non ripetè il boom del 45 giri precedente, così come ‘Blu notte blu’, scritta da Mogol per il testo e da Mario Lavezzi per la musica; venne comunque anche pubblicato un album. Nel 1970 partecipò al Festival di Sanremo in coppia con Orietta Berti con ‘Tipitipitì’ ma con poca fortuna.

Il 1970 è anche l’anno in cui Mario Tessuto partecipò alla celebre cavalcata da Milano a Roma effettuata da Mogol e da Lucio Battisti dal 21 giugno al 26 luglio, con l’incarico di effettuare le riprese (che vennero sonorizzate in seguito da Battisti nello studio casalingo di Mario Tessuto). Nel 1971 con la canzone ‘Se torna lei’ Tessuto è di nuovo in gara a ‘Un disco per l’estate’, manifestazione che lo vedrà ai nastri di partenza anche nel 1972 con ‘Un attimo del giorno’, e nel 1973 con ‘Giovane amore’, ma soltanto in quest’ultimo caso riuscirà a superare la fase eliminatoria del concorso e a partecipare così alle semifinali di Saint Vincent. Tessuto ha presenziato complessivamente per ben sette volte ad un ‘Disco per l’estate’.
Nel 1975 incise la cover in italiano del successo di Eric Carmen ‘All By Myself’, ‘Rivoglio lei’, con il testo scritto da Cristiano Minellono). Nel corso degli anni Settanta si è anche dedicato all’attività di autore per altri interpreti: per Celentano ha scritto ’30 donne del West’; nel 1976 ha scritto per Loredana Bertè ‘Meglio libera’ (in collaborazione con Daniele Pace e Oscar Avogadro per il testo e con Umberto Napolitano per la musica). Nel 1984 scrisse ‘Utopia’ per Pascal e poi tantissime altre collaborazioni.Il brano con la moglie Donatella
Ad un certo punto della carriera Mario Tessuto decise di cantare con la moglie Donatella (con cui era fidanzato dal 1961 e sposato dal 1971) per rinnovarsi: incidono insieme il primo 45 giri ‘Un briciolo di noi’ e partecipano a diversi programmi televisivi, tra i quali ‘Pronto Raffaella’, ‘Super Flash’, etc. etc., incidono inoltre la canzone ‘Domenica và’ che diventa la sigla del programma televisivo ‘Domenica goal’. La coppia ha poi inciso tre album e la canzone “Con te voglio stare” (scritta da Mario Tessuto e Cristiano Malgioglio). Nel 2019 Mario Tessuto ha registrato in duo con Donatella l’album ‘Una storia senza tempo’ per la storica etichetta milanese Saar Records. Mario Tessuto ha continuato l’attività concertistica fino al 2021, incidendo in collaborazione con la moglie Donatella, esibendosi soprattutto nei mesi estivi e riproponendo le sue canzoni. Dal 2021 si era ritirato a vita privata per dedicarsi esclusivamente alla famiglia, alla cucina e al giardinaggio. Mario e Donatella hanno avuto due figli: Giancarlo e Sabrina e quest’ultima li ha resi nonni di due nipoti: Martina Lisa e Manuel. (di Paolo Martini)

Torna in alto