Maria De Filippi ritorna il sabato sera, dal 12 gennaio, con C’è posta per te (Canale5), il programma che dal 2000 invia postini in giro per l’Italia e che non è, in pratica, cambiato da quella prima, lontana puntata. Dovrà scontare un po’ di stanchezza, com’è successo a Scherzi a parte che sempre su Canale5 non è riuscito a vincere una serata nonostante gli sforzi di Paolo Bonolis. Contro Maria De Filippi Rai1 manderà Amadeus con Ora o mai più e si preannuncia una sfida piuttosto impegnativa. Mentre Bonolis potrà riprendersi dalle sconfitte di Scherzi a parte col preserale Avanti un altro (dal 7 gennaio) e con la riproposizione di Ciao Darwin (da marzo).
Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo saranno i giudici fissi di MasterChef All Star Italia che SkyUno proporrà ogni giovedì in prima serata dal 20 dicembre (prenderà il posto di X Factor). Nonostante qualche segnale di cedimento delle inflazionate cucine televisive (la crisi più grave è quella della Prova del cuoco, su Rai1) Sky ha deciso di continuare a scommettere su quello che è il più popolare cooking show. Quattro puntate, 16 concorrenti che hanno partecipato con successo alle precedenti edizioni del programma e che gareggeranno tra pentole e fornelli alla ricerca del super-primato.
Belen Rodriguez si può riposare dopo le nove settimane di Tù sì que vales (Canale5) portate al successo, l’ascolto medio di questa quinta edizione è stato di 5,1 milioni (29,6%). La conduttrice aveva qualche timore quando Angelo Teodoli, direttore (ora ex) di Rai1, decise di contrapporle il revival di Portobello, guidato da Antonella Clerici. Una scelta sbagliata perché il programma è stato surclassato dal talent e Giancarlo Scheri, direttore di Canale5, può brindare: «Tù sì que vales è il programma di intrattenimento più visto dell’autunno 2018, ogni settimana leader assoluto del sabato sera con ascolti record. Dietro questo successo vi è una macchina artistica e produttiva portentosa che ogni settimana ha confezionato un perfetto spettacolo per tutta la famiglia, di assoluto livello internazionale, capace di stupire, divertire ed emozionare».
Davide Verdelli e la nuova stagione di Unici, programma di Rai2 dedicato ai grandi protagonisti della musica e dello spettacolo. La prima puntata (il 13 dicembre) è dedicata a Luciano Pavarotti, ricordato a 11 anni dalla morte da Nicoletta Mantovani, intervistata all’interno della casa-museo di Modena ove abitò il tenore, e dagli artisti che lo hanno conosciuto, tra i quali Zucchero, Jovanotti, Laura Pausini, Francesco Guccini, Anastacia e Andrea Bocelli.
Alice Sabatini, miss Italia 2015, condurrà (da domani) assieme ad Andrea Meneghin e Hugo Sconochini, un nuovo magazine settimanale, Run’n’gun, dedicato al basket, trasmesso da Eurosport che dedicherà molto spazio del palinsesto di dicembre a questo sport: 160 partite in 30 giorni, tutte in diretta, del campionato italiano e di quelli stranieri. Con l’occasione l’emittente ha fatto debuttare un proprio account (@eurosportitalia) su Instagram «per tutti coloro che vogliono essere informati sugli sport e il dietro le quinte proposti in tv».
Fabio Fazio perde l’avversario che gli faceva vedere i sorci verdi, Gianni Morandi, protagonista della fiction L’isola di Pietro (Canale5), che ha lasciato il posto a New Amsterdam, medical drama americano. Così Che tempo che fa (Rai1) ha potuto largamente primeggiare: 4 milioni (16%) rispetto ai 2,9 milioni (13,6%) di New Amsterdam. Assai bene Le Iene (Italia1) che sfiorano i 2 milioni (10,5%). Al pomeriggio l’ormai usuale pareggio tra Mara Venier (Rai1) con DomenicaIn (16,5%) e Barbara D’Urso (Canale5) con DomenicaLive (16,3%). Sabato sera è flop per Portobello, che porta a Rai1 solo 2,9 milioni (14%), asfaltato da Tù sì que vales che su Canale5 arriva a 5,3 milioni (29,8%). Intanto venerdì è terminato (era l’ultima puntata) su Canale5 il revival di Scherzi a parte (2,9 milioni, 25,2%) superato su Rai1 perfino dalla serata di beneficenza pro-Unicef, Prodigi-La musica è vita (3,2 milioni, 16,1%). Infine, lunedì sera continua a deludere il Grande Fratello Vip (Canale5), fermo a 3,5 milioni (20,3%) nonostante gli sforzi di rianimazione di Ilary Blasi: Claudio Amendola l’asfalta con Nero a metà (Rai1) (5,4 milioni, 23,3%).
Tiziana Ferrario ha lasciato il Tg1 dopo 40 anni, invece Raffaella Carrà (vero nome: Raffaella Maria Roberta Pelloni) torna su Rai1 dopo 50 anni. C’è chi va e c’è chi viene. Dice la conduttrice (ora ex) del Tg1: «Nessun rimpianto, nessuna nostalgia, ma l’orgoglio di avere cercato di testimoniare sempre con rigore i fatti della storia». Dice, invece, la showgirl: «Sono emozionata. Il programma si intitolerà La mia casa è la tua e l’avvio è previsto per marzo».
Pippo Baudo, di solito compassato, questa volta (forse preso dal vortice della presentazione di Sanremo Giovani su Rai1) punta dritto sul gossip e con assai poco stile fa balenare un peccatuccio di gioventù commesso con le gemelle Kessler, le quali si inalberano e precisano: «Non abbiamo mai cenato neppure insieme, non so come lui si inventi questa storia, ha la nostra età ma forse non sta bene…». Pippo nostro, perché?
Claudio Baglioni, Lino Banfi, Giorgio Pasotti e Carlo Verdone: ma non si tratta di uno show. Sono tra gli intervistati nientemeno che sul carisma dei Papi. Si tratta di quattro puntate (in onda dal 13 dicembre su Nove) ognuna dedicata a un Pontefice, Bergoglio, Ratzinger, Wojtyla, Roncalli. I Grandi Papi (questo è il titolo) ha l’imprimatur del Vaticano poiché ha collaborato alla produzione il Dicastero per la comunicazione della Santa Sede.
Camilla Raznovich festeggia il picco di 1,7 milioni di telespettatori, un successo per il programma (Alle falde del Kilimangiaro) dell’infuocato pomeriggio televisivo domenicale, con la sfida tra Mara Venier e Barbara D’Urso. La Raznovich a poco a poco s’è ritagliata il ruolo di terzo incomodo. Nelle ultime puntate ha registrato un picco del 12% di share, superando anche Quelli che il calcio, che su Rai2 non sono andati oltre 1,1 milioni (7,8%).
Corrado Augias in diretta oggi su Rai3 col suo Quante Storie, in occasione di Più libri più liberi, la fiera della piccola e media editoria che quest’anno è stata sposata dalla Rai, che la seguirà (fino al 9 dicembre) con una serie di programmi spalmati su tutte le reti e in radio, dove ogni giorno alle 15 dall’interno della fiera sarà proposto Fahrenheit, condotto da Graziano Graziani, Tommaso Giartosio, Loredana Lipperini e Marino Sinibaldi.
Michele Mirabella condusse il primo programma in Rai (L’Italia s’è desta) nel 1987, poi (dal 1996) si è specializzato in programmi dedicati alla salute e al benessere (ora conduce su Rai3, Tutta salute). Riceverà la laurea honoris causa in medicina, evidentemente per meriti televisivi. A conferirgliela sarà l’università di Bari. Insomma, Mirabella invece che in studio potrà andare in sala operatoria.
Giulia De Lellis, ospite fissa di Mai dire talk (Italia1) e la sincerità. Le chiedono quanti libri legge e lei risponde: «Non mi entusiasma l’idea. Vorrei leggere i libri ma li compro e non li leggo. In verità un libro l’ho letto, in quinta elementare, Il piccolo principe, grazie alla mia maestra Teresa: è l’unico che sono riuscita a terminare». Prosit.
Giorgio Ponziano, ItaliaOggi