Nel capoluogo salentino, per la XXIII edizione del festival del Cinema europeo, appuntamento con il direttore, registi, interpreti e produttori del “Molodist International Film Festival” di Kyiv
Il Cinema Europeo incontra, a Lecce, la cinematografia ucraina.
Per esprimere sostegno all’Ucraina, il XXIII Festival del Cinema Europeo, diretto da Alberto La Monica, dedica un omaggio al Cinema del Paese sotto attacco, con una rassegna di 5 film e un incontro con cineasti, interpreti e col direttore del Molodist Int. FF di Kyiv, Andriy Khalpakhchi.
Inoltre, tra i lungometraggi europei in concorso per l’Ulivo d’Oro, c’è il film ucraino “How is Katia?” di Christina Tynkevych, presentato in anteprima italiana dalla protagonista Anastasia Karpenko e dalla produttrice Olga Matat . Una storia di perdita e dolore, il dramma psicologico di una donna che perde se stessa a causa di circostanze di vita complicate.
Venerdì 18 è previsto un incontro con la regista Solomiia Tomashchuk, i registi Andriy Kokura e Maryan Bushan, l’attrice Anastasia Karpenko, la produttrice Olga Matat e il direttore Andriy Khalpakhchi, eventi organizzati con l’intento di conoscere meglio, anche attraverso il suo Cinema, questa nazione cosi violata.
Quello ucraino è un Cinema capace di dare spazio anche a cineasti giovanissimi e sta ottenendo numerosi riconoscimenti nel settore, anche a livello internazionale.
“Il ‘Molodist Film Festival’ è grato al Festival del Cinema Europeo, e personalmente ad Alberto La Monica per l’opportunità di presentare un focus sul cinema ucraino contemporaneo come atto di solidarietà alla nazione ucraina. Ovviamente, è importante notare che la possibilità di partecipazione dei registi ucraini al Festival di Lecce è possibile grazie alle forze armate ucraine”, ha dichiarato Andriy Khalpakhchi.