La moglie di Harry ha chiamato due senatrici repubblicane ai loro numeri di telefono privati per esortarle a votare a favore del congedo parentale retribuito. Presentandosi non come cittadina americana bensì col titolo reale britannico: «Duchessa di Sussex»
Meghan Markle l’ha fatta grossa. Non rispettando le regole di qualsiasi protocollo – non reale, stavolta – ha chiamato due senatrici repubblicane, Susan Collins e Shelley Moore Capito, sui loro numeri di telefono privati per esortarle a votare a favore del congedo parentale retribuito, tema che chissà perché le sta molto a cuore. Come se non bastasse si è presentata non come cittadina americana bensì con il titolo reale, «duchessa di Sussex». Un’incursione politica definita «scioccante» dalle due senatrici. Kirsten Gillibrand, oltretutto, ha raccontato a The Politico che la mossa della Markle sarebbe il primo passo per «far parte di un gruppo di lavoro sul congedo retribuito a lungo termine».
Entrambe le senatrici hanno riferito di essere rimaste spiazzate dalla chiamata improvvisa di Meghan Markle: «Sono felice di averle parlato», ha detto Collins, «ma mi interessa di più sapere cosa pensano le persone del Maine sul congedo retribuito. Con mia grande sorpresa, mi ha chiamato sulla mia linea privata e si è presentata come la duchessa del Sussex, il che è un po’ ridicolo: è nata a Los Angeles e usa il suo titolo britannico per fare pressioni sui senatori degli Stati Uniti, dopo aver lasciato la famiglia reale nel 2020». Shelley Moore Capito ha ribadito che la Markle si è presentata come «Meghan, la duchessa di Sussex», aggiungendo: «Non riuscivo a capire come potesse avere il mio numero privato».
Per gli accordi tra Gran Bretagna e Usa, il gesto di Markle è considerato «un’intromissione assolutamente inammissibile». Che arriva dopo una lettera scritta dalla duchessa (e distribuita ai media) alla presidente della Camera Nancy Pelosi per sostenere il congedo familiare retribuito.
La moglie del principe Harry, come dicono tanti osservatori reali, pianifica da mesi la discesa in campo politico sognando la presidenza Usa. Kamala Harris con la vittoria di Joe Biden è diventata la prima donna afro americana vice presidente degli Stati Uniti? La Markle punta più in alto. Lei vuole diventare la prima donna afroamericana presidente.
Le sue pressioni sulle senatrici Usa, però, hanno suscitato solo indignazione. Anche sui social. «Santo cielo, chi ti credi di essere?», ha scritto ad esempio su Twitter un elettore arrabbiato. L’esperto politico Darren Grimes, poi, ha definito il gesto della Markle un’ulteriore prova che Meghan e Harry si siano trasformati in una «coppia insopportabile».
«Se chiami qualcuno all’improvviso, dovresti impressionarlo con la forza delle tue argomentazione. Non sfruttando il titolo reale di un’istituzione che tu e tuo marito avete fatto così tanto per minare», ha twittato Colin Brazier, presentatore di Gb News. Mentre l’osservatore reale Brittany Gadoury ha fatto notare che «Meghan Markle, la cittadina americana, può chiamare senatori tutto il giorno. Ma Meghan Markle, duchessa del Sussex, non può intromettersi nella politica degli Stati Uniti».
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