In 300 immagini la lavorazione della pellicola a Ciminna
S’intitola “Il set del Gattopardo“, la mostra che in 300 immagini racconta i novanta giorni di lavorazione per la realizzazione del film di Luchino Visconti a Ciminna, trasformata nella Donnafugata di metà Ottocento. Esposti i backstage “della lunga avventura che coinvolse la piccola comunità nel palermitano in quello che sarebbe stato un capolavoro della cinematografia italiana”, affermano i promotori dell’esposizione, realizzata da BCsicilia e dal centro studi “La Donnafugata del Gattopardo“. La mostra fotografica segue un itinerario ben preciso, iniziando proprio dai primi sopralluoghi del patron della Titanus Golfredo Lombardo, del fotografo di scena Giuseppe Rotunno e da Gioacchino Tomasi Lanza, per la costruzione del set dell’immaginaria Donnafugata: il palazzo del principe, la balconata della piazza, il palazzo municipale, la casa Sedara, la pavimentazione con ciottoli della piazza, e i primi arrivi a Ciminna di alcuni attori (Paolo Stoppa, Rina Morelli e Claudia Cardinale).
Ansa