Dieci donne per dieci puntate: si parte da Elodie
Alla soglia dei 25 anni – la prima puntata fu il 22 settembre 1997 – Le Iene riprendono il via da domani, martedì 5 ottobre, in prima serata su Italia1, per 10 puntate ognuna con una donna ”che ogni volta ci costringerà a cambiare tutto”. Insomma la formula di questo storico programma che ”corre sempre in moto” è quella di non avere mai paura di rischiare ”come i trapezisti al circo” e lo farà anche stavolta: parola della sua anima, Davide Parenti, che spiega in un’intervista all’ANSA che anzi vorrebbe fare qualcosa per cambiare ancora di più ma questo non gli riesce.
Per ora. A fianco di Nicola Savino e della Gialappa’s Band si alterneranno Elodie (la prima domani), Paola Egonu, Elisabetta Canalis, Rocio Munoz Morales, Madame, Elena Santarelli, Francesca Fagnani, Federica Pellegrini, Ornella Vanoni e Michela Giraud. ”Perché abbiamo solo 10 puntate”, dice.
”Il nostro capitano della nave sin dall’inizio, 25 anni fa, è sempre stato una femmina e siamo felici di questo – spiega l’ideatore de “Le Iene” e capo-progetto Parenti – e del resto siamo convinti che in ogni paese le donne dovrebbero avere il ruolo che meritano in ogni campo, dalla politica all’industria. Il nostro programma le rappresenta e non in forma ancillare. Poi la cosa bella è che tutte le 10 donne hanno un punto di vista diverso, e la formula ci sta piacendo un sacco perché ognuna di loro dà un contributo che ci costringe al rinnovamento continuo. Ognuna di loro è portatrice di un’esperienza diversa, vengono da mondi diversi, età, provenienza non tutte fanno questo lavoro. Insomma è una bella scommessa. Rischiamo? Non vedo il rischio, il nostro è un programma onesto fatto di filmati e di persone per bene che fanno il loro lavoro onestamente, importante è che ci siano cose divertenti. Del reso i Gialappa’s hanno fatto la loro fortuna su questo e nel sostenere anche gli errori: peggio va, meglio va, ci diciamo sempre. Se dovesse andar male qualcosa ci giochiamo e ridiamo. Nessun timore”. Dopo la pandemia il pubblico è cambiato molto: cosa fanno Le Iene per andare incontro a questo cambiamento? ”La costrizione a stare in casa ha cambiato in maniera violenta i consumi. La tv non ha perso ascolto, ma lo ha distribuito su cose diverse, è aumentata l’offerta. Per dire, quando una persona inizia a vedere una serie, se è presa perde il consumo della tv generalista”.
Insomma, spiega Parenti, ”si è persa l’abitudine al telecomando e chi fa contenuti deve porsi il problema di come distribuirli lì dove serve. Noi certo siamo un super contenuto che va su Italia 1, ma non siamo sulle vere strade del web. Per ora Mediaset non insegue questo obiettivo, il nostro editore ha deciso di distribuire i nostri contenuti solo nel sito, mentre dovremmo sbarcare su Youtube, su Google. Se fossimo anche lì potremmo avere molto più consumo, potremmo catturare i giovani. Ma io non sono molto seguito in questo. Abbiamo fatto esperimenti lo scorso anno di una settimana con grandissimi risultati. poi l’editore ci ha chiesto di non farlo e ci siamo adeguati. ma il mio pensiero è che sia una cosa molto sbagliata. Noi dovremmo porci questo problema. Ci sono stati periodi nei 25 anni in cui abbiamo fatto anche il 30%, Le Iene sono come il festival di Sanremo per Raiuno, noi facciamo il 10% in una rete che normalmente fa il 5%. Finora ha funzionato molto bene, ma il mondo è cambiato. Comunque teniamo botta”. Le Iene hanno sempre ”tenuto botta” molto bene. Qual è il segreto della longevità? ”Facciamo le cose per bene. Certo, è vero, che andiamo forte in moto e dobbiamo prendere le curve velocemente. Sono 25 anni che corriamo in moto e non è una gita turistica. A volte qualcuno può aver avuto la sensazione che abbiamo esagerato, ma noi siamo come i trapezisti del circo, non abbiamo scelto di stare comodi ma di alzare sempre il livello”. Si riparte quindi anche con un’altra novità. ”Abbiamo una new entry, il pugile Clemente Russo, che dovrà occuparsi di una sorta di recupero crediti, gente che è scappata con la cassa. Lui chiede di rimettere le cose a posto. Poi faremo qualche speciale come sempre ma non credo che sia una notizia”. Argomento cardine sarà la stretta attualità, ma non mancheranno inchieste, servizi di denuncia, interviste e scherzi, affidati, come sempre, agli inviati del programma: Andrea Agresti, Nic Bello, Cizco, Michele Cordaro, Stefano Corti, Alessandro De Giuseppe, Nicolò De Devitiis, Sebastian Gazzarrini, Giulio Golia, Giulia Innocenzi, Ismaele La Vardera, Alice Martinelli, Antonino Monteleone, Alessandro Onnis, Nina Palmieri, Gaetano Pecoraro, Luigi Pelazza, Roberta Rei, Filippo Roma, Veronica Ruggeri, Silvio Schembri, Niccolò Torielli, Matteo Viviani, Gaston Zama e lo stesso Clemente Russo. In regia Antonio Monti. Il programma può essere seguito in streaming, anche all’estero, su www.iene.it.
Ansa.it