Il debutto di Luca Guadagnino alla regia di una serie tv – ‘We are who we are’, dal 9 su Sky Atlantic e in streaming su Now tv – è nato da un’idea del produttore Lorenzo Mieli, amministratore delegato di The apartment. “Ho lottato molto per questo progetto, avviato tre anni fa ma che mi portavo dentro da quando ho visto ’Boys don’t cry’, il film che raccontava la storia della trasformazione sessuale di una ragazza cresciuta in un corpo che non sentiva suo”. Per “We are who we are’ Mieli piuttosto che di “teen, adolescenziale”, preferisce parlare di una serie che racconta “il caos di desideri e sentimenti che esplodono nell’adolescenza ma che invadono anche e forse più dei ragazzi, anche gli adulti”.
Tre anni fa, quando dopo il successo di ‘Chiamami con il tuo nome’ al Sundance Film Festival Mieli ha proposto a Guadagnino di cimentarsi in una serie tv, aveva pensato di ambientarla in in un sobborgo americano. L’idea di portarla in un microcosmo di militari che ricrea l’America in Italia, in una base dove vigono regole pronte ad essere infrante, è stata di Guadagnino: “Anziché raccontare la periferia americana che ormai è quasi uno stereotipo del cinema indipendente ho pensato a una comunità molto specifica di soldati espatriati all’estero con le loro famiglie”. Una volta immaginata la base militare, ha raccontato Guadagnino, “l’abbiamo cercata su e giù per l’Italia trovandone poi una piccolissima tra Padova e Chioggia, mi è sembrato subito evidente che doveva essere la nostra anche se prima di diventarlo sono passati mesi e milioni di euro”. La scenografia curata da Elliott Hostetter l’ha infatti stravolta, costruendo edifici, rimaneggiando la rete viaria, arredando verdi e interni con tanto di fast food e supermercato con i prodotti americani. “Sono rimasti però i cieli e la forza del Veneto”, ha spiegato Guadagnino, sottolineando la rigorosità applicata all’ambientazione regionale e al dialetto chioggiotto parlato dai personaggi che vivono fuori dalla base, a partire dall’attore romano Sebastiano Bigami che interpreta Enrico, il diciottenne veneto che spesso si unisce al gruppo degli amici americani.