Ozpetek, uomini hanno paura delle donne

Ozpetek, uomini hanno paura delle donne

Le donne “sono spesso centrali nei suoi film, “e sono le colonne portanti della vita. Quando leggo di un nuovo femminicidio mi prende tanta amarezza e rifletto su quanta paura abbiano gli uomini di fronte alle donne. Gli uomini non riescono ad accettare la superiorità delle donne”. Lo dice Ferzan Ozpetek oggi al Lido, dove ha ricevuto il premio Speciale Soundtrack Stars Award, che celebra il legame del cinema con la musica. “Spesso penso le scene ascoltando le canzoni, non sono io a cercarle, sono loro che mi trovano” spiega. Il suo prossimo film, La dea fortuna, che uscirà il 28 novembre con Warner Bros, racconta la storia di una coppia gay in crisi (interpretata da Edoardo Leo e Stefano Accorsi) la cui vita è rivoluzionata dall’arrivo di due bambini, che un’amica gli lascia ‘in custodia’. Nella colonna sonora “ci saranno tre canzoni di donne e una di uomo” anticipa il regista, senza svelare troppo; per le musiche si rinnova il sodalizio con Pasquale Catalano, “con cui mi trovo benissimo, perché non si comporta da divo. In un film, nessuno, neanche il regista, può fare la divina creatura”. In giuria al Soundtrack Stars Award, premio collaterale della Mostra, per le migliori musiche dei film del concorso, quest’anno c’è anche Nina Zilli, che ricorda l’emozione, dieci anni fa, nello scoprire che Ferzan Ozpetek aveva scelto la sua canzone, 50mila, per Mine Vaganti: “Quando ho visto il trailer stavo per svenire” dice la cantante, al lavoro sul nuovo album (Sanremo non è escluso). Il regista (che ha da poco presentato al di fuori del programma della Mostra, il corto Venetika, sulla piattaforma galleggiante Campari Floating Cinema, posta davanti San Marco) racconta di come fosse arrivato a trovare il brano: “Mi avevano mandato circa 300 canzoni e un pomeriggio mi sono messo ad ascoltarle una dietro l’altra. Dopo pochi secondi, bloccavo e cambiavo, ma quando è arrivata 500 mila ho capito subito che sarebbe stata quella giusta”.

Francesca Pierleoni, ANSA

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