(LiberoQuotidiano) “Ognuno ha la sua piccola cicatrice, cialis un legame che non è affatto dimenticato. Una cicatrice che basta toccare e sanguina ancora. L’obbiettivo di questo film è di condividere con gli spettatori le emozioni che noi stessi abbiamo provato durante questo lavoro, immergendoci di nuovo in quella storia terribile. Ecco, così è nata La linea gialla”. Così Aldo Balzanelli, giornalista di Repubblica e ideatore del docufilm, presenta La linea gialla, che offre un punto di vista spiazzante su una delle pagine più dolorose della nostra storia recente, la strage di Bologna del 2 agosto 1980. E, in occasione del 35° anniversario, Sky Cinema Cult HD (canale 314 di Sky) e il servizio Active di Sky TG24 (accessibile tramite tasto verde sui canali 100 e 500 di Sky) lo propongono in prima visione domenica 2 agosto alle ore 21.00. Il film sarà inoltre disponibile su Sky On Demand.
Nato da un’idea di Aldo Balzanelli e sceneggiato da Emilio Marrese, il film racconta una vita che avrebbe potuto esserci se non fosse stata spezzata la mattina del 2 agosto 1980 senza un perché: è la vita di Angela Fresu, la più piccola vittima della strage all’età di 3 anni. È lei la protagonista del film, immaginando come sarebbe oggi la sua vita all’età di 38 anni. A interpretarla è l’attrice Valentina Lodovini, che ha commentato: “Da cittadina l’ho sentito come dovere in un Paese come il nostro che manca di memoria storica. Da attrice è stata una delle interpretazioni più impegnative che ho affrontato”.
Nel film, Angela capita casualmente a Bologna proprio nel weekend delle commemorazioni della strage e, attraverso i personaggi che incontra, ricostruisce man mano una storia drammatica che non conosceva ma che la riguarda molto da vicino. Come ha spiegato Francesco Conversano, che firma la regia insieme a Nene Grignaffini, è stato scelto di seguire due registri, quello emotivo e quello narrativo, con le immagini della strage a fare da substrato, ciò che non si potrà mai dimenticare.