Le Cronache di Narnia, Greta Gerwig alla regia dei film del reboot

Le Cronache di Narnia, Greta Gerwig alla regia dei film del reboot

Online sembra essere ormai ufficiale: Greta Gerwig sarà a capo del progetto di due film reboot de Le Cronache di Narnia.

Dopo le indiscrezioni uscite a novembre 2022, è stato confermato in queste ore in rete che la regista del tanto imminente quanto attesissimo biopic Barbie sarà coinvolta come sceneggiatrice e regista di due film del reboot de Le cronache di Narnia.
Il periodico statunitense The New Yorker ha recentemente intervistato l’agente di Gerwig, riportando che la cineasta ha un “accordo con Netflix per scrivere e dirigere almeno due film basati su Le cronache di Narnia scritte da C.S. Lewis”.


In occasione della prossima uscita della pellicola Barbie, l’agente dell’attrice e cineasta, Jeremy Barber, ha spiegato al New Yorker: “Io e Greta abbiamo costruito una carriera in modo davvero consapevole. La sua ambizione non è di essere la più grande donna regista, ma una regista di un grande studio. E Barbie era una proprietà intellettuale che suscitava il suo interesse”.

E il periodico statunitense, avendo riportato dell’accordo con Netflix relativo al reboot de Le cronache di Narnia nell’ambito di un articolo con intervista all’agente di Greta Gerwig, sicuramente è ben informato.
Di questa notizia – anche se prima era soltanto un’indiscrezione – si parla da mesi: lo scorso novembre era emersa online la voce di un coinvolgimento di Gerwig in un nuovo progetto reboot che traspone sullo schermo la fortunata serie di romanzi fantasy scritta da C. S. Lewis, principalmente ambientata nell’immaginaria Terra di Narnia, ideata nel 1939.

Di un possibile coinvolgimento della regista di Lady Bird in un nuovo adattamento letterario, dopo il lavoro fatto su Piccole donne, Louisa May Alcott, si parla dal novembre 2022.
Allora era infatti uscita l’indiscrezione per cui si diceva che Netflix volesse Greta Gerwig per almeno due film tratti dalla saga letteraria fantasy creata da C.S. Lewis.


La piattaforma di streaming ragionava su un nuovo adattamento per lo schermo de Le cronache di Narnia almeno dal 2018, quando acquistò per la prima volta i diritti di tutti e sette i libri del ciclo scritti da C.S. Lewis. Sul progetto è calato poi il silenzio. Nel novembre 2022, smentite le voci che dicevano che a capo del progetto ci fosse Matthew Aldrich (sceneggiatore di Coco e Lightyear), si è invece incominciato a parlare di Greta Gerwig a capo della serie incentrata sulle avventure dei fratelli (e delle sorelle) Pevensie.

Per Gerwig questa sarebbe la prima incursione nel mondo del fantasy ma, scorrendo la sua filmografia, lei non sembra certo impreparata a cambiare di nuovo genere. L’attrice e regista statunitense è infatti prossima all’uscita di Barbie, una pellicola ispirata al celebre giocattolo che ha ben poco da spartire con l’ultimo suo film che era arrivato al cinema, un adattamento di Piccole donne di Louisa May Alcott (il film tratto dal romanzo era uscito nel 2019).

Prima ancora di quest’opera di matrice letteraria, Gerwig aveva firmato la regia di Lady Bird, una pellicola ancora diversa che presentava svariati elementi autobiografici. La regista comunque non sembra avere paura di rielaborare grandi classici: e non parliamo solo di Piccole donne, dato che pare (ma per adesso sono solo rumors questi) che la cineasta sia al lavoro sulla sceneggiatura del remake live action di Biancaneve previsto per il 2024.

Per quanto riguarda la serie di film che fa parte del franchise Le cronache di Narnia, le varie opere sono arrivate sul grande schermo dal 2005 al 2010.

L’accordo di Netflix stretto nel 2018 permette alla piattaforma di streaming (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) di avere i diritti di tutti i sette romanzi della saga letteraria firmata da C. S. Lewis.

Tra i produttori dei progetti tratti dall’epopea letteraria e reboot della serie cinematografica uscita tra il 2005 e il 2010 (che dovrebbero comprendere anche delle serie televisive) ci sono anche Mark Gordan, Douglas Gresham e Vincent Sieber.

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