Arriva “Dammi il 5”, la prima web tv sullo stile di vita dei bambini

Arriva “Dammi il 5”, la prima web tv sullo stile di vita dei bambini

Ci sarà anche Paola Cortellesi tra i superospiti che accompagneranno il debutto di “ Dammi il 5”, la prima Web Tv che da martedì 9 giugno, primo giorno di vacanza in molte Regioni, con il taglio leggero dell’intrattenimento, introdurrà nella vita dei più piccoli il tema dei corretti stili di vita. Protagonisti i cinque colori della salute che prenderanno la forma di altrettanti supereroi, i Di5, ciascuno con il suo potere del benessere”. La piattaforma https://dammiil5.tv/, presentata oggi in una conferenza stampa virtuale alla presenza del Viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, nasce con il contributo dell’Unione Europea, il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la consulenza scientifica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e della Società Italiana di Diabetologia. È un progetto di Matigroup e di Intermedia per la Comunicazione integrata, con la collaborazione dell’associazione Pancrazio, costituita da studenti universitari, soprattutto di Medicina. “Terremo compagnia ai bambini dai 5 ai 10 anni – afferma Francesco Bugamelli, presidente della Pancrazio – e daremo una mano ai genitori, magari impegnati nello smart working e preoccupati di cosa incontrano i figli su tablet e smartphone. La programmazione andrà dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 17 e saremo on air fino alla fine di luglio per poi riprendere a settembre. In palinsesto avremo numerose rubriche: da quella dedicata proprio ai colori della salute, per avvicinare i più piccoli, grazie al gioco, alle regole della sana alimentazione e dei corretti stili di vita a quella di cucina, con la presenza di numerosi chef che si avvicenderanno ai fornelli. E poi gli spazi riservati alla creazione di pupazzi, alla Body percussion, alle letture animate, ai quiz a premi, ai laboratori di cartoni animati, giardinaggio, teatrali, musicali e di yoga. E ancora momenti dedicati ad ospiti d’eccezione: già hanno aderito Paola Cortellesi, Luca Ward, Violante Placido, Alessio Boni, Matteo Branciamore, Giorgio Tirabassi, Roberto Ciufoli. E si aggiungeranno campioni dello sport, grandi della musica, della moda, del cinema, della scienza, dell’industria, della ricerca, della medicina che racconteranno come è cominciato il loro sogno”. “Dieta troppo ricca di grassi e sedentarietà – sostiene Giuseppe Morino, Responsabile U.O. Educazione Alimentare dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma – hanno conseguenze devastanti sulla vita e il futuro dei più piccoli. Purtroppo oggi nel nostro Paese un piccolo su tre è in sovrappeso, con una maggiore incidenza nelle regioni del Sud e il triste primato della Campania, dove il tasso di sovrappeso/obesità interessa 1 bambino su 2. Con questa operazione non vogliamo metterli davanti a una nuova Tv, vogliamo prendere atto di un fenomeno e tentare di governarlo dando messaggi positivi. Il trucco? Presentiamo frutta, verdura, legumi e pesce, indicando percorsi multisensoriali che portino a un assaggio che coinvolga il sapore, ma anche profumi e colori”.  “Diabete e obesità infantile e adolescenziale- ricorda Massimo Federici ordinario di Medicina Interna a Tor Vergata e membro del direttivo della Società Italiana Diabetologia – rappresentano una piaga anche italiana. Si tratta di patologie che, oltre a minare la qualità della vita quotidiana e il futuro dei nostri bambini, riducono l’attività di alcune cellule del sistema immunitario e rendono l’organismo più vulnerabile, in particolare alle infezioni batteriche. Con il diabete mellito diminuisce anche la capacità di riparazione delle ferite (spesso associate a fenomeni infettivi), che possono provocare nel tempo ulcere cutanee e causare cancrene e amputazioni, ma anche favorire l’insorgenza di polmoniti. In tempo di Covid-19 bisogna pensare che diagnosi e terapie possono farsi più complesse”. “Siamo tutti a casa – aggiunge Massimo Andreoni, virologo del Policlinico Tor Vergata e Direttore scientifico della Società Italiana di Malattie infettive – non soltanto perché le scuole sono chiuse, ma anche per una chiamata al senso di responsabilità collettiva. Con Dammi il 5 cercheremo di trovare il buono di questo rinascimento tecnologico e digitale, sfruttandolo per raccontare tutto ciò che i più piccoli vogliono e devono sapere sul Covid-19. Che cos’è il coronavirus? Perché non possiamo andare a scuola? Cosa dobbiamo fare per non ammalarci? Sono tante le domande che i bambini si pongono. Sono persone serie, hanno bisogno di spiegazioni scientifiche, oneste e chiare, bisogna “solo” trovare le parole per dirlo. Ci riusciremo con questa sorta di scuola virtuale che alla scuola però non ha l’ambizione di sostituirsi, ma solo di affiancarsi”.

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