I 60 anni di George Clooney, da E.R. all’impegno sociale

I 60 anni di George Clooney, da E.R. all’impegno sociale

Il premio Oscar: “Non sono elettrizzato ma è meglio dell’essere morto!”

Il 6 maggio compie 60 anni George Clooney e l’attore e regista sembra stia vivendo una seconda giovinezza o rinascita grazie al matrimonio con l’avvocato Amal Ramzi Alamuddin e i loro gemelli di 4 anni Ella e Alexander. “Non posso dirmi di certo elettrizzato all’idea di compiere 60 anni ma è meglio dell’essere morto” ha dichiarato scherzando in un’intervista per Entertainment Tonight. “Lo accetto – ha aggiunto – in fondo, più diventi vecchio, meno le persone si aspettano da te“. 
Nato a Lexington nel Kentucky nel 1961, Clooney ha trovato la fama con l’indimenticabile medical drama ‘E.R. – Medici in prima linea’ nel ruolo iconico dell’affascinante pediatra Doug Ross. ​Plurinominato ai Golden Globe e agli Emmy, con il timore di rimanere confinato a vita dentro il piccolo schermo, sfrutta questo momento di popolarità mondiale (viene addirittura additato dalle riviste come l’uomo più sexy del mondo) per ottenere più ruoli possibili da Hollywood che risponde immediatamente alla sua richiesta, così eccolo accanto a Michelle Pfeiffer nella commedia romantica Un giorno, per caso (1996) o nell’horror (questa volta di serie A) di Robert Rodriguez Dal tramonto all’alba (1996) con Harvey Keitel o ancora nel fantasy con Joel Schumacher che lo ha fatto diventare Batman in Batman & Robin (1997).

Il sodalizio più fruttuoso dei suoi primi passi cinematografici rimane quello con il regista Steven Soderbergh che lo rende protagonista prima di Out of Sight e poi della trilogia di Ocean’s. Nella vita, passa da un fidanzamento all’altro: dalle attrici Denise Crosby, Kimberly Russell, Karen Duffy e Brooke Langton alla modella Celin Balitran, poi Lisa Snowden, Traylor Howard, Julia Roberts, Renée Zellweger, Mariella Frostruo, Jennifer Siebel e Krista Allen, la “nostra” Elisabetta Canalis. E da un affare all’altro: eccolo dunque a capo della compagnia di produzione televisiva e cinematografica Maysville Pictures, nonché della Section Eight (della quale è stato socio fino al 2006 assieme a Soderbergh) e della Smoke House assieme all’attore Grant Heslov.

Dopo il film tv, A prova di errore (2000) di Stephen Frears, lasciati per sempre i panni del Dottor Ross, recita nel drammatico La tempesta perfetta (2000) di Wolfgang Petersen, passando a film più impegnati quando i fratelli Coen lo vorranno come protagonista dai baffetti alla Clark Gable di Fratello, dove sei? (2000) per il cui ruolo di un Odisseo moderno vincerà il Golden Globe come miglior attore. Soderbergh, che in lui vede un po’ di quel fascino alla Frank Sinatra, gli offre il ruolo di Ocean, criminale con lo smoking che organizza il colpo della sua vita (rubare soldi e amante al proprietario di un casinò di Las Vegas) nel remake di Colpo grosso, Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco (2001). Il film andrà così bene che si presterà anche per i due sequel del film. E dato che Clooney è un tipo d’uomo che dà molto peso alle amicizie, eccolo in un piccolo ruolo nella trilogia Spy Kids (2001) di Robert Rodriguez, nonché nel remake dall’omonimo titolo Solaris (2002), ancora per Soderbergh. Nel 2002 Clooney punta alla regia firmando Confessioni di una mente pericolosa e poi rapidamente nel 2005 anche Good night, and Good luck per cui si guadagna due nomination ai Premi Oscar e Golden Globe nella sezione miglior regista e migliore sceneggiatura originale, anche se quell’anno, vincerà entrambe le ambite competizioni solo come miglior attore non protagonista, per un altro film: Syriana (2006) di Stephen Gaghan, che lo vedrà, ingrassato, nei panni di un agente della CIA.

Nel 2007 il film candidato all’Oscar Michael Clayton è valso a Clooney un altro Golden Globe e la candidatura all’Oscar come Migliore Attore. Tra i suoi più grandi traguardi però, come lui stesso non manca mai di raccontare, c’è la felice relazione con la moglie Amal coronata con il matrimonio nel 2014. Come ha riportato a Us weekly una fonte vicina all’attore e regista, pare che Clooney si sia detto ‘felice e benedetto’ da questa unione e abbia definito Amal una donna straordinaria. Nel tirare le somme di questi suoi primi 60anni, nell’intervista esclusiva a Entertainment tonight, George Clooney si è poi dedicato a parlare dei suoi figli gemelli e quanto lui e Amal si stiano dedicando a insegnare loro a fare beneficenza, ad aiutare il prossimo. L’attore, proprio la scorsa settimana, ha partecipato all’evento benefico per i 100 anni del Motion Picture and Television Fund insieme ad altre personalità del mondo del cinema e dello spettacolo come Jodie Foster e Tony Goldwyn. Occasione perfetta questa per raccontare a Nischelle Turner, nella video intervista per ET, come sta insegnando ai suoi figli questi valori: “Non hanno ancora quattro anni compiuti e quindi non capiscono ancora bene – ha esordito – ma è capitato che prendessero un loro giocattolo e dicessero ‘questo va alle persone povere’. Io ho risposto: ‘Benissimo, mettiamolo in uno scatolone così lo porto ai bisognosi. E’ a quel punto che vedi lo shock sui loro visi nel momento in cui la buona azione diventa realtà“. “I miei genitori – ha raccontato Clooney – mi hanno sempre insegnato che una delle migliori cose che si può fare nella vita è sfidare le persone di potere e allo stesso tempo prendersi cura di chi il potere non ce l’ha“.  Adesso è tornato sul set, ancora alla regia, del suo prossimo film The Tender Bar, basato sull’omonima autobiografia scritta da J.R. Moehringer, vincitore del premio Pulitzer.

rainews.it

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