Eliminata con il 67% dei voti, Simona Ventura lascia l’Isola dei Famosi per poi accettare di proseguire la sua avventura su Playa Soledad, completamente da sola. Arriverà fino alla fine?
Il 67% degli italiani ha voluto che l’Isola di Simona Ventura finisse qui. D’altronde, tutti sapevano quanto Jonas Berami, il suo sfidante, fosse forte al televoto e così è stato. Senza gloria e senza lode, dopo una puntata che l’ha vista in ginocchio durante la prova immunità e costretta a difendersi dalla Marcuzzi in studio («Simo, se non ti sta bene vieni qui a condurre e io mi siedo vicino a Mara e Alfonso»), il sogno di SuperSimo di vincere il programma che l’aveva consacrata rischiava d’infrangersi per sempre. Se non fosse per Playa Solelad. L’«Ultima Spiaggia» ha, infatti, offerto a Simona di ritornare in gioco senza affrontare alcun televoto, visto il ritiro di Aristide Malnati, profondamente provato dopo sette giorni in completa solitudine. «Simona, devo dirti che è un’esperienza molto dura. Ti prego, pensaci bene», le dice Mara Venier con fare materno. «Simo, qui tutti tifano per te. Crederci sempre e arrendersi mai», continua la Marcuzzi. Ma la Ventura è indecisa e il programma è sul filo del rasoio. Alla fine, la risposta definitiva: «Mi dispiace per la mia famiglia che spero capisca, ma non è ancora arrivato per me il momento di andare via. Accetto di rimanere, vediamo come va», afferma una Ventura rassegnata, evidentemente delusa per l’esito del televoto che prima la voleva fuori. Ma la verità è che, senza la Ventura, l’undicesima edizione dell’Isola è una nave senza capitano: in balia dei venti e delle burrasche senza qualcuno che la porti in salvo. È curioso, però, come il clima di tensione e astio che la voleva chiaramente perdente contro Jonas, improvvisamente, si sia trasformato in un tifo sfegatato al momento della sua decisione se continuare o meno quest’avventura. Così come la padrona di casa che ne prendeva le distanze adesso è la sua fan numero uno. La «strega cattiva» non molla e, per il suo coraggio, si redime e diventa la «guerriera solitaria» che, a questo punto, potrebbe davvero vincere. Solo alla fine potremmo dire se l’ennesimo sacrificio della Ventura sia valso la candela o meno.
Mario Manca, Vanity Fair