(di Cesare Lanza) La butto lì, medicine e mi aspetto una veemente replica da mia moglie e dalle casalinghe… C’è un punto in comune tra casalinghe e conduttrici televisive? A mio parere, sì. Premetto che sono molto soddisfacenti sia le prestazioni delle casalinghe, categoria in estinzione, sia quelle delle conduttrici, in inquietante affollamento. La somiglianza è semplice. Le casalinghe e le conduttrici, cinicamente approfittando della debolezza dei mariti e degli ospiti, si sovrappongono chiassosamente a quello che i loro interlocutori vorrebbero dire, e impediscono qualsiasi logica conclusione di ogni discorso. Mia moglie è record-woman: di fronte al mio silenzio, esprime la sua opinione, si fa una domanda e immediatamente si dà una risposta anticipando le mie possibili obiezioni: infine replica e conclude. One woman show!
CAIRO, ALDO GRASSO, SKY CALCIO, TALK POLITICO…
La parabola succitata si adatta al mondo della televisione? Di certo Urbano Cairo è l’imprenditore di maggior successo oggi in Italia (giornali, televisione, pubblicità e nel calcio lo straordinario Torino). Conosce l’importanza del denaro, sa come conquistarlo, ma conosce anche (arrivando dalla gavetta) l’importanza della legna e all’occorrenza se ne accontenta. Invece, non credo che i telecronisti di calcio a Sky e alcune conduttrici de La7 (la tivù di Cairo) abbiano consapevolezza di cosa vogliano fare, ovviamente nel loro lavoro (nella vita non so e non mi compete parlarne). È un vecchio, critico, discorso. E ieri mi ha fatto piacere leggere una nota di Aldo Grasso, che rimproverava ai telecronisti di calcio una enfasi inutile ed eccessiva. Da tanto tempo ne scrivo qui e in una rubrica nel mio adorato Corriere dello Sport, al lunedì. Ma andiamo avanti con qualche altra riflessione, anzi con una provocazione…
PROVOCAZIONI 2/ MA C’È UN RISCHIO, PER CAIRO E PER SKY
Il rischio è accontentarsi, sia per i mariti di fronte alle mogli (e questo è un irrisolvibile, eterno problema universale) sia per gli editori di Sky e per Cairo, di fronte a telecronisti e conduttrici. Accontentarsi? Quasi inevitabile. Come fai a rimproverare una brava casalinga, che fa il possibile in cucina, alleva i figli, gestisce i cento problemi della famiglia? Come fai a rimproverare telecronisti o conduttrici che ti assicurano comunque la copertura dei servizi? Il rischio Sky é limitato: dire Sky è dire calcio, al massimo succede che Aldo Grasso sostenga che i più bravi sono Piccinini e Serena di Mediaset (mentre per me la squadra di Sky é la migliore e Piccinini, bravo figlio, è un portatore sano di ansia e inquietudine). Il rischio de La7 e di Cairo invece è molto più forte.