
Dopo dieci anni dal suo debutto, l’artista porta sul palco un brano intenso tra tradizione e innovazione
A dieci anni dalla sua prima partecipazione, Serena Brancale torna al Festival di Sanremo 2025 con “Anema e Core”, un brano che fonde sonorità del Sud Italia e influenze latine, promettendo di emozionare il pubblico dell’Ariston.
L’artista, reduce da un percorso di crescita personale e artistica, racconta come la sua musica sia stata plasmata da eventi significativi, tra cui la perdita della madre, che lavorava con lei nel mondo musicale:
“Questo lutto mi ha fortificato tantissimo. Da quel momento sono diventata molto più a fuoco e più responsabile su tutto”.
Dopo il primo Sanremo, Serena ha cercato di mantenere la sua spontaneità creativa, pur cercando di lasciare un segno nel panorama musicale attuale:
“Ho fatto più ricerca, ascoltando quello che mi circondava e cercando di creare qualcosa di significativo per il momento storico che viviamo”.
“Anema e Core”: un viaggio tra dialetti e ritmi latini
Il titolo del brano richiama un’espressione tipica napoletana, ma non si tratta di una cover della celebre canzone tradizionale. È piuttosto un omaggio a Pino Daniele, che Serena celebra anche con la reinterpretazione di “Alleria” nel suo 45 giri, disponibile in pre-order.
“Pino Daniele mi ha dato la voglia di giocare con il mio dialetto. Il titolo è un omaggio, ma il brano è in italiano e in dialetto barese”.
“Anema e Core” trasporterà il pubblico in un viaggio che parte dalla Puglia, passa per il Venezuela e si tinge di sonorità latine e folk del Sud Italia.
“Ha un sapore made in Sud, con ritmi che appartengono alla nostra tradizione, mescolati alla salsa e alla musica latina”.
Una performance teatrale e un duetto con Alessandra Amoroso
Serena Brancale ha anticipato che la sua esibizione a Sanremo sarà molto più di una semplice esecuzione:
“C’è qualcosa nella performance che avrà a che fare con Pino Daniele, ma è una sorpresa. Per me è un momento di teatro-musica”.
Nella serata delle cover, invece, Serena duetterà con Alessandra Amoroso, interpretando “If I Ain’t Got You” di Alicia Keys.
“Il duetto con Alessandra è la realizzazione di un sogno. L’ho proposto io perché volevo rappresentare la Puglia, una terra di amore e talento. Inoltre, volevo sfatare la rivalità Lecce-Bari, che per noi è come i Montecchi e Capuleti. Sono felice che abbia accettato, perché non era scontato”.
Un team di autori d’eccezione e una citazione misteriosa
Il brano porta anche la firma di Federica Abbate e Jacopo Ettore, autori di punta della scena musicale italiana:
“Sono bravissimi, lavorano sulle parole chiave in modo incredibile. Quando ho sentito il testo, mi sono riconosciuta completamente”.
Serena ha poi accennato a un dettaglio curioso nel testo:
“Nel brano cito la cassa dritta, una frase che adoro cantare. Riferimento a qualcuno? Non lo posso dire, ma ci saranno sorprese nella performance. Comunque, non riguarda i The Kolors!”, ha scherzato l’artista.