I big della musica si sono ritrovati sul palco del Tuscany Hall di Firenze per il concerto di solidarietà “Toscana and Friends. Ricominciamo”, evento, ideato e condotto da Fiorella Mannoia, Stefano Massini e Piero Pelù, per la raccolta fondi da destinare alle popolazioni colpite dall’alluvione dello scorso 2 novembre. “Non dimenticate gli alluvionati” è stato l’appello unanime, raccolto anche da Vasco Rossi, intervenuto attraverso un video messaggio: “Sono con voi” e da Gianni Morandi, tra i tanti ospiti della kermesse.
Il video messaggio di Vasco
Proprio il messaggio del Komandante è stata l’ennesima sorpresa della serata, che ha raccolto circa 1.500 persone. “Ho saputo fiumi tracimati, di danni incredibili”, ha detto Vasco Rossi: “Al che stasera alcune delle mie canzoni saranno con voi attraverso Fiorella Mannoia e Irene Grandi. Tutta la forza possibile per rialzarvi, guardando avanti, sempre. Io sono con voi”.
Gli altri artisti sul palco, big della musica italiana da Paola Turci a Irene Grandi
Ovazione per Gianni Morandi e tanti applausi per il trio che ha ‘gestito’ la serata. Tra gli altri artisti, tutti big della musica italiana, presenti sul palco, anche Marco Masini, che ha chiuso l’evento intonando “Imagine” di John Lennon con accanto gli altri artisti della serata, Paolo Jannacci, Peppe Voltarelli, Paola Turci, Dolcenera, Irene Grandi, Francesco Gabbani e la Bandabardo’. Due i videomessaggi inviati: uno di “Elio delle Storie Tese” che ha annunciato il suo impegno attivo per la ricostruzione della biblioteca Tiziano Terzani di Campi Bisenzio e l’altro di Fabio Fazio.
La serata per non dimenticare l’alluvione in Toscana del 2023 dopo quella in Emilia
Durante tutta la serata sono stati diversi i richiami al governo da un lato (“Cara Meloni, non dimenticarti di noi”, ha detto Massini a nome della popolazione alluvionata) e dall’altro è stato continuo il rimando alla forza della popolazione colpita dall’alluvione. Prima di iniziare a cantare ‘Il vento’, Pelù ha ricordato che il brano fa riferimento alle proteste di Tienanmen del 1989, manifestazioni represse in modo violento dal regime della Repubblica Popolare Cinese. “Ecco, io credo che si possa essere altrettanto repressivi quando si dimentica la tragedia del 2 novembre e qui mi sto riferendo al governo”, il commento del cantante.
Gli interventi di Piero Pelù, Fiorella Mannoia e Stefano Massini
“Eventi come l’alluvione in Romagna, nelle Marche, in Toscana capiteranno con una frequenza sempre più ravvicinata. Il fatto di farlo passare in secondo piano nelle notizie è il modo migliore per far credere che tutto vada bene e non ci siano problemi. E invece questo impatto non deve essere dimenticato”. Così Piero Pelù che ha ricordato la notte del 2 novembre definendola “maledetta”. Gli ha fatto eco anche Fiorella Mannoia: “Sono qui perché mi ha un po’ indignato il fatto che di questa tragedia si sia parlato cosi’ poco”, ha spiegato la cantante: “Non dobbiamo fare una classifica della tragedia ma di questa ai tg è sparito tutto, eccetto i primi 2-3 giorni. Non c’è stato qualcuno che ha detto quali fossero gli impegni da prendere. L’evento è sparito dal radar. Dobbiamo fare in modo che questa tragedia non venga dimenticata. C’è il rischio che noi alle tragedie ci stiamo abituando”.
Per Stefano Massini la situazione di quei giorni “era apocalittica ma questo territorio la mattina dopo l’alluvione era con i piedi dentro il fango a spalare, a togliere le cose (…) Stasera noi non ricordiamo città d’arte, ricordiamo Campi Bisenzio,Montale, Agliana, Prato, luoghi dove magari non si va in vacanza ma dove ci sono stati danni. Queste popolazioni non possono essere dimenticate solo perché qui non c’è piazza del Campo o Palazzo Vecchio”. Massini ha ricordato che “ci sono centinaia di famiglie che sono senza casa, milioni e milioni di danni, aziende completamente distrutte. Il 68% del territorio e’ stato completamente stravolto. Stasera siamo appunto qui per ricordare, oggi si dimentica tutto con estrema facilità”.