Neppure i maghi sono perfetti: l’ha detto e ripetuto spesso J.K. Rowling, creatrice del Wizarding World non solo in libreria ma anche al cinema. La mamma di Harry Potter (la saga fiore all’occhiello di Salani e uno dei franchise più ascoltati in audiolibro per Audible) ha messo regole piuttosto chiare: neppure la morte, infatti, può essere piegata ai voleri degli incantesimi, per quanto potente sia chi li crea (Lord Voldemort l’ha sperimentato sulla propria pelle).
Figurarsi, allora, quello che può succedere in un mondo babbano senza rune e pozioni. Non bisogna andare poi troppo lontano: neppure la reunion Harry Potter 20th anniversary: return to Hogwarts (disponibile su Sky e Now) è esente da errori e sviste.
I potterhead (i fan del maghetto) hanno visto e rivisto lo speciale tv già tante volte da conoscerlo a memoria e scovare la più piccola inesattezza. E infatti iniziano a piovere i commenti sui social che sottolineano le varie sviste.
La prima e più eclatante riguarda Emma Watson (Hermione): durante il racconto vengono alternate immagini dell’attrice sul set dei film con ricordi del passato. Ad un certo punto lei ricorda le tradizioni familiari da piccola e spunta un fotogramma di una bimba che fa colazione con le orecchie di Topolino in testa. Peccato che non sia affatto lei ma un’omonima, Emma Roberts, la nipote di Julia/Pretty Woman in persona.
Un fan lo ha notato su Twitter e i produttori hanno applaudito al colpo d’occhio (di sicuro dopo aver licenziato e bandito dal mondo magico qualche sciagurato stagista). L’utente se n’è accorto perché quella stessa immagine è stata condivisa poco prima dalla Roberts proprio su Instagram. La nota ufficiale di HBO Max non si è fatta attendere e promette immediatamente di correggere e di rilasciare a breve la nuova versione dello speciale.
Questa situazione ha dato il via ad una specie di caccia all’errore che a dire il vero ha dato subito i primi frutti. I gemelli Weasley, George e Fred, sono interpretati da Oliver e James Phelps. La Rowling nel racconto fa spesso in modo che i due prendano in giro un po’ tutti, a partire dalla mamma, su chi sia effettivamente l’uno e chi l’altro. Deve esserci cascato anche il montatore dello speciale, che ha invertito i nomi. Per fortuna Oliver l’ha presa bene, in linea con il personaggio, e su Instagram ha commentato: «Immagino che dopo tutti questi scherzi anno dopo anno qualcuno abbia pensato di vendicarsi». Da uno dei creatori dei Tiri Vispi non ci si sarebbe potuti aspettare una reazione migliore.
E, come da copione, arriva puntuale il commento di Tom Felton (Draco Malfoy), che nel post ammette di essere il colpevole della malefatta. Nel suo solito ruolo da paciere, Matthew Lewis (Neville), aggiunge una speranza, ossia che i montatori non se la prendano troppo, d’altronde è colpa dei gemelli se si scambiano spesso di parte.
Tutto questo non fa che confermare la potenza della Potter-Mania, soprattutto in attesa del terzo capitolo di Animali fantastici, in arrivo in sala il 13 aprile (I segreti di Silente). Nel frattempo Sky dedica un canale al maghetto fino al 16 gennaio, Amazon Prime Video mette a disposizione gli otto film della saga-madre e Italia 1 inizia la classica maratona invernale il 6 gennaio.
Le sorprese sono ben lungi dall’essere finite – e non solo quelle legate alle edizioni limitate home video con tutte le interviste e gli extra o ai set LEGO con le icone di Hogwarts – perché i parchi a tema continuano a sfornare attrazioni e si moltiplicano gli appuntamenti per celebrare i #20YearsOfMovieMagic, ossia i due decenni dall’arrivo in sala de La Pietra Filosofale.
In attesa che riprendano anche i cine-concerti sulle note dei film, a teatro continua la piece La maledizione dell’erede (su cui il regista Chris Columbus, dietro la macchina da presa dei primi due film, sogna di fare un film con il cast originale). Si susseguono le voci di una serie tv sempre targata HBO Max e intanto il primo passo è fatto: far ritornare nella Scuola di Magia e stregoneria i principali membri del cast è decisamente un modo per spianare la strada alla nostalgia e aprire nuove possibilità.
D’altronde nuove generazioni si affacciano alle avventure del maghetto, esistono realmente tornei di Quidditch e rievocazioni in cosplay dei protagonisti: la magia, insomma, incapsulata nelle pagine della scrittrice si è ormai fatta strada autonomamente nel mondo. Con buona pace di J.K. Rowling che peraltro compare nello speciale solo con un’intervista del 2019. Cosa le riserverà il futuro? Dopo le pesanti accuse di transfobia, si spera che possa riscattare questa macchia su una fedina immacolata e geniale. Ha creato un mondo basato sull’inclusività e sull’accettazione e chi la ama davvero stenta a credere che ci sia uno spazio, nemmeno minuscolo, capace di ospitale discriminazioni.
VanityFair.it