Bruganelli-Salvati, nuovo scontro dopo Belve: cosa è successo

Bruganelli-Salvati, nuovo scontro dopo Belve: cosa è successo

Continua lo scontro tra Sonia Bruganelli e Marco Salvati. L’imprenditrice, intervistata da Francesca Fagnani a ‘Belve’, ha lanciato delle pesanti accuse nei confronti dell’autore televisivo. Dopo la puntata andata in onda ieri, martedì 3 dicembre, Salvati ha replicato annunciando di procedere per vie legali.

Lo scontro Bruganelli-SalvatiLa disputa tra i due ha origine il 12 ottobre quando Marco Salvati pubblica un tweet: “Cara Sonia Bruganelli, parlo adesso e poi mai più. Non è vero che la gente ti critica perché adesso non sei più la moglie di. Io l’ho fatto quando lo eri, e hai costretto tuo marito a cacciarmi da un programma (Avanti un altro, ndr) che per me era un figlio. Pensa che ora mi fai tenerezza”, aveva scritto.
Parole che sono state riprese durante l’intervista della Fagnani a Belve. Sonia Bruganelli, nello studio di Rai 2, ha replicato così: “Quello che è accaduto con Marco sul lavoro sono state cose talmente gravi che probabilmente avrei dovuto denunciare e non l’ho fatto”, ha esordito l’imprenditrice.

“Quindi stiamo parlando di cose gravi, tant’è che se un’azienda prende dei provvedimenti è perché evidentemente erano da prendere. La decisione è stata di Paolo che non c’era e che ha saputo cos’è successo sul lavoro. Quindi non poteva presentarsi il giorno dopo sul posto di lavoro e avere un rapporto normale con una persona che aveva detto determinate cose a una donna, alla madre dei suoi figli e anche alla produttrice del programma. Sono state cose gravi”, ha tuonato Sonia Bruganelli.
Non ci saranno risposte da parte mia. Ci penseranno i miei legali— Marco Salvati (@marcosalvati) December 3, 2024
Non è tardata ad arrivare la controreplica di Marco Salvati che, sempre sulla piattaforma X, ha scritto: “Non ci saranno risposte da parte mia. Ci penseranno i miei legali”, ha detto senza aggiunge altri commenti riguardo alle dichiarazioni pesanti della Bruganelli, ma Salvati fa sapere pubblicamente che agirà legalmente.

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