Da domani alle 13 L’Italia che mi piace – In viaggio con Raspelli dedica un’intera puntata di un’ora (su Canale Italia, Sky 937 e Sky 861) alle Tenute di Al Bano Carrisi. 1.400 chilometri, dal Sempione a Cellino San Marco il viaggio del conduttore per raggiungere il regno creato dal nulla dal più grande cantante italiano. Nato il 20 maggio 1943, mentre il papà Carmelo era prigioniero in Albania, il cantante italiano più famoso nel mondo racconta ad Edoardo Raspelli (nella foto con Tiziano Rapanà, Massimo Ferrarese, Al Bano e – di spalle – Fabrizio Berlincioni) la sua giovinezza di duro lavoro e sacrificio: prima operaio in vigna poi camerieretto a Milano (anche al Dollaro dove avrebbe incontrato, anche lui giovanissimo, Carlo Lemmetti, che sarebbe poi diventato il patron del celebre Squalo Charlie di Viareggio) e poi cantante in erba (nella sala musicale sopra un altro ristorante dove lavorava, il celebre Carminati, in piazza Duomo). Edoardo Raspelli ha girato questo angolo di paradiso, dove Al Bano, 300 serate l’anno in giro per il mondo, torna sempre: il grande parco di querce secolari (60 ettari dove corrono cavalli arabi allo stato brado),il centro benessere con una piscina scoperta grande come San Siro, le due dozzine di accoglienti miniappartamenti, la buona cucina tradizionale al suo ristorante Don Camillo con i piatti di Anna Maria Verri, le cantine: sta arrivando la terza che porterà a 5 milioni le bottiglie con cui Al Bano contribuisce a far conoscere l’Italia della gola. Per arrivare a Cellino San Marco, “terra tra i due mari”, a metà strada tra Brindisi e Lecce, dal centro di Mesagne sono 15 chilometri di soli viti ed olivi. In questo angolo di fiaba, in cui si rifugia nel ricordo della sua giovinezza contadina, Al Bano da qui prepara anche un grande olio extra vergine di oliva e una ottima grappa.
In giro per l’Italia va l’agile squadra del programma (Edoardo Raspelli, il regista Carlo Tagliaferri con il suo aiutante, il produttore ed autore Fabrizio Berlincioni ed il suo socio Stefano Costa, Nastassia Berlincioni). Il tutto con il patrocinio di una grande banca nazionale, il Banco BPM. Tiziano Rapanà ha realizzato per La mescolanza un reportage, che racconta il dietro le quinte dell’incontro tra Raspelli e Al Bano: per leggerlo, cliccate qui.