PIAZZAPULITA, DUELLO TRA BOSCHI E FORMIGLI: LUI PROVOCA, LEI NON CADE NELLA TRAPPOLA

PIAZZAPULITA, DUELLO TRA BOSCHI E FORMIGLI: LUI PROVOCA, LEI NON CADE NELLA TRAPPOLA

maria_elena_boschi_e_corrado_formigliUn duello tesissimo, andato in onda a PiazzaPulita su La7. Un duello tra Maria Elena Boschi e Corrado Formigli. Un’intervista che in gran parte ha riguardato il referendum e in cui la ministra ha ribattuto colpo su colpo all’assedio del conduttore, che pur senza mai essersi sbilanciato pubblicamente è stato “arruolato” dal fronte del no.
Le prime scintille scattano quando Formigli chiede alla Boschi se, in caso di vittoria del “No”, Matteo Renzi si dimetterà. La ministra replica: “Ci avete sempre rimproverato di aver personalizzato il referendum, e allora stiamo sul merito, andiamo nel merito. Parliamo di questo, di come la riforma cambia l’Italia”. Formigli ci riprova, ottiene la stessa risposta e sbotta: “Mi dica se Renzi si dimette sì o no”. La Boschi, però, non arretra e costringe Formigli a restare senza risposta.
Dunque, il ministro spiega che “la riforma costituzionale è un passaggio fondamentale per darci strumenti efficienti per affrontare tutte le sfide che abbiamo davanti, ma non è la panacea di tutti i mali. Se vince il No le cose non cambiano e non possiamo migliorarle”. La Boschi, però, non si sbilancia sulla possibilità che ci siano attacchi speculativi in caso di vittoria del No.
Ed è poi sui sondaggi che il duello, già teso, si riaccende. Quando Formigli ricorda alla Boschi che i sondaggi danno il No in vantaggio e in ascesa, la Boschi risponde: “Non credo che i sondaggi siano affidabili al 100%”. Poi ricorda esempi, italiani e non, in cui le rilevazioni hanno fallito. Tranchant Formigli: “Dunque lei non crede ai sondaggi?”. Ma nemmeno in questo caso la Boschi lo degna di una risposta.

Libero Quotidiano

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