La padovana è figlia di immigrati: «Al concorso per dire basta alle discriminazioni»
Il messaggio è lapidario e suona più o meno così: «Tu non rappresenti i canoni di bellezza italiana, non meriti di partecipare a Miss Italia!». Il motivo è il colore della pelle di Sevmi Tharuka Fernando, 20 anni, nata a Padova e residente a Villanova di Camposampiero. La sua famiglia è originaria dello Sri Lanka; il papà si è trasferito in Italia circa trenta anni fa e dopo qualche anno è stato raggiunto dalla moglie. Sevmi è dunque italianissima ma il colore della sua pelle non è andato giù ad alcune persone che l’hanno vista nelle foto apparse sui giornali e sul web dopo i risultati ottenuti prima nelle selezioni locali ed ora in finale a Miss Italia.
L’amarezza
«Purtroppo ci sono ancora tanti pregiudizi, tanta gente non accetta che io sia italiana solo perché ho la pelle scura. Fossi stata figlia di genitori tedeschi e fossi nata in Italia, sono convinta che questa discriminazione non sarebbe mai nata» spiega la bella padovana alta 171 centimetri, occhi e capelli neri, diplomata estetista con qualche esperienza in passerella come modella. «È successo varie volte da quando ho vinto la prima fascia alle selezioni locali del concorso, e anche recentemente. Sono persone che mi scrivono in privato per non esporsi – continua Sevmi – ma la questione non cambia. Partecipo al concorso anche per abbattere queste discriminazioni e continuo per la mia strada. Se qualcuno mi critica significa che sono stata notata tra le tante. Cosa ho risposto? Ignoro questi attacchi, perché credo che chi è così tarato non cambierà mai idea. Me ne infischio e vado avanti».
La famiglia al suo fianco
I genitori sono sulla stessa linea e rilanciano con un volantinaggio in paese per far fronte comune nel sostenere la figlia che venerdì, in diretta su Rai Uno, non solo rappresenterà la bellezza italiana ma tutta la comunità di Villanova di Camposampiero.
Le altre finaliste di origine straniera
Tra le 80 finaliste, Sevmi è affiancata da altre due concorrenti di origine straniera: dal Marocco e dall’Ucraina. Il tema dell’intolleranza razziale non è nuovo a Miss Italia. Un precedente che divise il Paese fu il caso Denny Mendez, dominicana, e fece scalpore perché nel 1996 vinse il titolo nazionale. Era la prima Miss Italia di colore nella storia del Concorso, dibattuta tra sostenitori dell’integrazione razziale e chi invece parlava di «bellezza non italiana». Proprio Mendez ha subito portato il suo sostegno a Sevmi Tharuka Fernando, con un post su Instagram: «Auguri! In bocca al lupo».
La patron Patrizia Mirigliani
La patron del concorso, Patrizia Mirigliani, non ha dubbi: «Oltre a Denny Mendez non dimentichiamo che nel 2017 si classificò in terza posizione Samira Rui, friulana di origini senegalesi, e anche in quell’occasione ci furono polemiche analoghe a questa. Ricordo inoltre tra le 187 semifinaliste di questa edizione c’erano varie ragazze di origine straniera». Mirigliani non si scompone: «Miss Italia da sempre coglie e integra l’evoluzione sociale del Paese. C’è un modello di integrazione che cresce, che si evolve e che non possiamo ignorare».
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