INIZIA IL PODCAST “PSICOLOGIA D’AIUTO. CONOSCERE PER RICONOSCERE”

INIZIA IL PODCAST “PSICOLOGIA D’AIUTO. CONOSCERE PER RICONOSCERE”

Sostenere la comprensione di alcune dinamiche psicopatologiche e guidarne la gestione, ma anche contribuire a rappresentare la psicologia come scienza alimentata costantemente dalla ricerca, e non come una sorta di filosofia del “buon senso” cui chiunque può con le proprie opinioni. Sono gli obiettivi del nuovo podcast “Psicologia d’aiuto. Conoscere per riconoscere”, ideato scritto e diretto da Paola Carruba, con la supervisione scientifica del professor Franco Del Corno e della professoressa Grazia Spitoni e con il patrocinio del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, disponibile da venerdì 4 luglio su RaiPlay Sound. Durante ciascuno degli otto episodi si risponderà, essenzialmente, a tre domande: Di cosa si tratta? Quali sono i segnali d’allarme per riconoscere una patologia? Cosa fare quando la patologia è confermata?
Le puntate, della durata di circa 30 minuti, saranno introdotte da una “scheda informativa” realizzata dalla professoressa Grazia Spitoni, dove verranno forniti i dati epidemiologici disponibili sui singoli argomenti. I parametri oggettivi di un fenomeno, infatti, contribuiscono a mettere in luce la dimensione scientifica della materia psicologica, che troppo spesso viene banalizzata.
Ad affrontare i temi – attingendo alle più recenti ricerche in ambito psicologico nazionale e internazionale – saranno psicologi clinici, accademici e i maggiori esperti di ciascuna patologia trattata. Il tema “Femminicidi” sarà approfondito da Elisabetta Camussi; il “Bullismo” dal professor Franco Del Corno; i “Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione” dalla professoressa Laura Muzi; le “Dipendenze” dal professor Antonino Carcione; i “Comportamenti di rischio” dalla professoressa Anna Maria Giannini; i “Disturbi Specifici dell’Apprendimento” dal professor Pierluigi Zoccolotti; l’“Isolamento” dalla professoressa Annalisa Tanzilli; l’“Autolesionismo” dal professor Maurizio Pompili.

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