Venerdì 13 luglio, a Roma, visitate il “Progetto lunga vita festival”. Ci sarà Francesco Montanari

Venerdì 13 luglio, a Roma, visitate il “Progetto lunga vita festival”. Ci sarà Francesco Montanari

Venerdì 13 luglio, si apre ufficialmente a Roma PROGETTO LUNGA VITA FESTIVAL, La nuova manifestazione che porterà il teatro sul grande palcoscenico dell’Accademia Nazionale di Danza all’Aventino. Fra gli artisti coinvolti, Stefano Benni, Ascanio Celestini, Giorgio Colangeli, Maddalena Crippa, Filippo Dini, Lindsay Kemp, Francesco Montanari, Moni Ovadia, Nadia Baldi, Elisabetta Pozzi.

Si comincia (13/07 h 22) con uno degli attori più interessanti e popolari di questi ultimi anni: Francesco Montanari che, accompagnato dal grande percussionista Alfio Antico, sarà ULISSE, nel nuovo spettacolo scritto e diretto da Davide Sacco. Una produzione Tradizione Teatro e Attori & Tecnici. Il concerto-spettacolo proposto vuole raccontare la mitologica figura di Ulisse non solo nella sua sete di avventura, ma anche nelle relazioni strette con i personaggi che, durante il viaggio, lo hanno ospitato. Infatti, l’ospitalità per i Greci era sacra, e su questo il testo pone l’accento: i porti sempre aperti, la volontà di accoglienza, la necessità di conoscere l’altro, anche se diverso. Una lezione di civiltà oggi più che mai necessaria, che parte da Omero e attraversa la letteratura occidentale, per mostrarsi ai nostri occhi incredibilmente viva e attuale. Le parole recitate da Francesco Montanari si fondono con la musica antica di Alfio Antico, che sembra provenire dal centro del mondo, in un risultato poetico ed emozionante, che non può lasciare indifferenti.

PROGETTO LUNGA VITA FESTIVAL è una rassegna di teatro, danza, musica, arte e workshop – con la direzione artistica di Davide Sacco e la direzione organizzativa di Ilaria Ceci – organizzata nell’ambito dell’Estate Romana in uno dei luoghi più affascinanti e magici della capitale. Da venerdì 13 a venerdì 20 luglio 2018, l’Accademia Nazionale di Danza sul colle Aventino si trasformerà per la prima volta in un polo di incontro intitolato a tutte le arti della scena e non solo: otto giorni di eventi non stop dedicati al Mito e al Contemporaneo, inseriti in una cornice architettonica e paesaggistica ideale. La terrazza e il giardino del sito ospiteranno maratone di pittura, esposizioni, meeting e un ciclo di grandi incontri, oltre ad attività dedicate ai bambini e lezioni di storia in varie lingue, mentre sul palcoscenico si alterneranno gli spettacoli in cartellone. All’interno del festival – organizzato da Tradizione Teatro e Ingranaggi, anche SKENÈ LAB: III edizione del progetto di formazione “Tradizione – Il Teatro di Domani”, rivolto ai giovani professionisti della scena e completamente gratuito. Realizzato con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, il corso è finalizzato alla produzione di nuovi spettacoli, in gemellaggio con Calatafimi Segesta Dionisiache Festival. Tra i docenti, Stefano Benni, Filippo Dini e Lindsay Kemp.

La contemporaneità verrà affrontata direttamente attraverso uno sguardo vivo sul sociale e sulle grandi contraddizioni del Novecento. L’analisi delle barriere culturali sarà al centro dell’affresco danzante del coreografo Lu Zheng ne Il cielo la terra il popolo, una coproduzione italo-cinese, mentre nella Ballata dei senza tetto, il suo nuovo spettacolo, Ascanio Celestini propone un vero canto di umanità (15/07); con La morte della bellezza la regista e interprete Nadia Baldi rivisita la poesia tagliente di Patroni Griffi (16/07); l’Aspettando Godot diretto da Filippo Gili con Giorgio Colangeli e Paolo Briguglia sarà una grande indagine sulla fragilità (18/07). La riscrittura del Moby Dick di Melville, firmata da Davide Sacco, con Stefano Sabelli e Gianmarco Saurino (16/07), il progetto “Odissea, un racconto mediterraneo” di Sergio Maifredi, con Maddalena Crippa in Penelope e Moni Ovadia ne La gara dell’arco (17/07), Elisabetta Pozzi con la sua Cassandra o del tempo divorato (19/07) presenteranno versioni nuove del mito classico, per dimostrare quanto il passato sia ancora incredibilmente attuale. Presente anche la musica con il concerto di Timothy Martin & the Amazing Grace Gospel Choir (18/07). Inoltre le stand-up comedy proposte riveleranno un’attenzione speciale alle aporie dei nostri giorni, con l’umorismo autoironico del trentenne Edoardo Ferrario (19/07) e il grido ispirato di Giorgio Montanini Live (20/07).

Obiettivo del Festival, però, non è solo veicolare arte e cultura tramite la proposta di spettacoli serali, ma anche creare una cittadella che diventi punto di ritrovo per la città. In quest’ambito si inseriscono le tante attività offerte al pubblico: il Mercato dell’arte e della civiltà per dare spazio alle giovani realtà culturali e l’Agorà della drammaturgia per far conoscere i nuovi autori (14/07), incontri a tema con personaggi illustri, come Cristian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino (16/07) o il Maestro Elio Pecora(17/07), baluardo della poesia italiana del Novecento, il coreografo e ballerino Lindsay Kemp (18/07), gli scrittori Paolo Di Paolo e Antonio Pascale, che parleranno dell’esperienza del Premio Goliarda Sapienza – Racconti dal carcere, insieme alla curatrice Antonella Bolelli Ferrera, all’editore Giulio Perrone e a Federico Ragno, giovane vincitore del concorso. E ancora, il contest di live paintingSperimentAZIONI, a cura di Violetta Carpino (15/07), il ciclo di incontri Letteralmente parlando a cura dei Ragazzi di Via della Gatta, laboratori per bambini (tenuti dalla Hockety Pockety), Biosignal Dance di Pietro Lama e workshop di social media storytelling (Fattiditeatro).

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