Un musicista e produttore indie decisamente attivo, capace di collaborare contemporaneamente a diversi progetti, dagli Shins ai Black Keys, passando per gli Arcs: il mondo della musica piange la scomparsa, a soli 41 anni, di Richard Swift.
Ad annunciare la morte di Swift è stato il portale Pitchfork, che ha spiegato che il musicista è morto a Tacoma, nello stato di Washington, a causa di una malattia mai specificata di cui soffriva da tempo. Un mese fa, sul web, era stata lanciata una raccolta fondi in suo favore, dal momento che il musicista, nome completo Richard Ochoa Swift, non aveva assicurazioni sanitarie né i soldi per potersi pagare le cure.
Swift fu, dal 2011 al 2016, membro degli Shins ma occasionalmente suonò anche il basso in alcuni tour dei Black Keys, anche grazie all’amicizia con il cantante e chitarrista Dan Auerbach. I due, insieme, formarono anche un altro gruppo, gli Arcs. Proprio Auerbach ha voltuo ricordare così l’amico e collega dall’account ufficiale Instagram della band: «Lui è stato la persona più divertente che abbiamo mai incontrato, uno dei musicisti più talentuosi con cui abbiamo lavorato e per noi è stato un onore conoscerlo. Riposa in pace Richard». Sulla pagina ufficiale dell’artista, invece, è stato postato questo messaggio: «E ora tutti gli angeli canteranno Que serà, serà».
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