Bugs Bunny compie 80 anni e torna con nuovo Space Jam

Bugs Bunny compie 80 anni e torna con nuovo Space Jam

Furbo, sagace, curioso, abile parlatore, ghiottissimo di carote e capace di inaspettati momenti di ingenuità e tenerezza: è Bugs Bunny, il coniglio star della scatenata banda da cartoon della serie di corti animati Warner, i Looney Tunes, nati nel 1930 per il cinema e approdati dagli anni ’60 in tv. Il roditore grigio e bianco, che è entrato ufficialmente nel gruppo (tra le icone arrivate ad oggi Daffy Duck, Titti, Silvestro, Willy il Coyote, Beep Beep, Speedy Gonzales) con il nome di Bugs Bunny e l’immagine di base con cui lo conosciamo, nel 1940, in ‘Caccia al coniglio’, festeggia quest’anno i suoi 80 anni.
    Un compleanno che Boomerang+1 (canale 610 di Sky) celebra dal 4 al 14 giugno con canale pop up ad hoc su tutta la banda Warner, il Looney Tunes channel: si proporranno gli episodi più belli delle serie storiche e di quelle più recenti, ma anche i film, e tante maratone dedicate a ciascuno dei protagonisti. Un tuffo anche vintage in attesa del ritorno di Bugs Bunny sul grande schermo nell’estate 2021 in Space Jam – A new legacy di Malcolm D. Lee, nuovo capitolo mix di animazione e live action, che unisce in forma di commedia/action/fantasy le star dei Looney Tunes ai divi dell’Nba (e non solo). Dopo Michael Jordan in Space Jam (1996), che ha incassato al botteghino oltre 230 milioni di dollari, il roditore avrà stavolta come principale compagno d’avventura Lebron James. In casa Warner, si è arrivati all’esordio di Bugs Bunny, dopo le prime sortite in alcuni cartoon dal 1938 al 1940 di un ‘prototipo’ bianco dall’aspetto grafico piuttosto diverso, senza un nome ufficiale (quello ‘ufficioso’ era Happy Rabbit), ideato da Ben Hardaway, Cal Dalton e Charles Thorson. Il nuovo roditore prende diversa forma e carattere unendo alle loro idee, il lavoro fondamentale prima di Tex Avery e Bob Givens e poi di Chuck Jones e Robert McKimson. Fra le fonti d’ispirazione per la personalità di Bugs Bunny, ci sono il personaggio di Clark Gable in Accadde una notte (per la parlantina rapida) e i manierismi di Charlie Chaplin e Groucho Marx.

Francesca Pierleoni, ANSA

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